NAPOLI. «Le tragiche parole pronunciate da George Floyd in punto di morte “I can't breathe", “Non posso respirare", sono diventate il testamento politico di decine di migliaia di persone scese in piazza negli Usa contro l'ennesimo omicidio impunito di un sistema feroce e spietato contro i più deboli». Così sui social lo street artist napoletano Jorit che ha raffigurato in un murales George Floyd, l'afroamericano di 46 anni ucciso da un poliziotto a Minneapolis. Il volto di Floyd è ritratto con quelli di Lenin, Martin Luther King, Malcolm X e Angela Davis. In basso la scritta “Time to change the world". L'opera si trova a Barra.