NAPOLI. Vasi comunicanti o realtà indipendenti? È questa la domanda che si pongono gli investigatori anticamorra a proposito della forte fibrillazione negli ambienti criminali dei quartieri dell’area flegrea napoletana, diventata una polveriera e scossa sempre di più da omicidi, ferimenti e stese. L’altro ieri è stato il giorno più nero con la morte violenta all’alba di Emmanuele De Angelis a Soccavo e la sparatoria a Fuorigrotta poco prima della mezzanotte contro Mattia Perfetto, colpito a una spalla.