
A Napoli striscioni ultras contro De Laurentiis e il questore
di Redazione
Ven 17 Marzo 2023 08:21
NAPOLI. Striscioni contro il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il questore, Alessandro Giuliano, sono stati esposti nella notte da ultras di una Curva del Napoli.
Uno striscione è apparso nella notte a corso Vittorio Emanuele a Napoli. «Adl accetta un consiglio, smetti con la droga prima te e tuo figlio», questo il testo firmato "Curva A", in riferimento alle dichiarazioni di De Laurentiis sulla presenza nelle curve «di cocaina, marijuana o armi». «Il tifo deve essere assolutamente sano, perché allo stadio ci vanno famiglie, bambini, adolescenti ai quali non bisogna assolutamente far fare un giro di cocaina, far fumare marijuana, né far vedere un’arma o di far vedere che in fondo “il Napoli siamo noi”, perché questo è il leitmotiv di 300-400 persone. - ha tuonato il presidente ieri in conferenza stampa in Prefettura - Probabilmente erano fuori come cani sciolti appresso alle forze dell’ordine e con la scusa di fronteggiarsi con i tedeschi». Su un altro striscione è scritto «Come la giri e come la metti, farete sempre i conti con quei 400 reietti».
Anche il questore di Napoli Alessandro Giuliano viene fatto bersaglio degli striscioni esposti dalla tifoseria organizzata napoletana esposti nella notte in città. «Difendere la città per noi non sarà mai reato, nemmeno con le trappole di un questore inadeguato», così recita il testo di uno striscione esposto in via Cesario Console, riferimento a quanto avvenuto mercoledì prima della partita di Champions League Napoli-Eintracht Francoforte, con il corteo dei tifosi tedeschi giunti in città nonostante il divieto di vendita dei biglietti per i residenti a Francoforte disposto dalla Prefettura. Un altro striscione, firmato “Curva A", ha invece come bersaglio gli ultras dell'Atalanta, gemellati con gli ultras dell'Eintracht, alcuni dei quali presenti a Napoli con i tedeschi: «Bergamasco clandestino solo dietro a suo cugino».
In totale gli striscioni esposti in città sono almeno quattro. Alcuni sono firmati “Curva A", altri sono anonimi.
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