NAPOLI. «È una bella giornata di presenza dei cittadini e delle scuole insieme a Noemi e ai suoi genitori per ricordare quell'atto cosi' barbaro. Dobbiamo essere presenti e continuare a lavorare tutti insieme per ripristinare e per difendere la legalità in ogni parte della città». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto alla manifestazione “Ri-coloriamo la piazza... con Noemi" a tre anni dal ferimento della bambina in un agguato di camorra in piazza Nazionale.

Manfredi ha parlato di «sforzo» che l'amministrazione sta portando avanti per «difendere la piazza dal degrado». «Abbiamo fatto un intervento straordinario per ripristinare il murale - ha detto - e ora c'è l'impegno delle scuole per adottare la piazza. Noi stiamo intervenendo continuamente con le nostre strutture e i nostri servizi per fare in modo che questo pezzo di città sia restituito ai cittadini e alla legalità», ha concluso Manfredi.

E la piccola Noemi ha “firmato" il suo murale, che era stato vandalizzato. Con lei la mamma Tania. «Oggi è per noi un'emozione indescrivibile» ha detto, ma «vedere oggi questa stessa piazza con tanti bambini significa che stiamo lasciando un segno e continueremo a farlo. La presenza di tutti questi bambini e questi ragazzi significa che sanno da che parte stare: dalla parte di Noemi».

A tre anni di distanza la bambina, che allora aveva appena 4 anni, porta ancora i segni di quella terribile esperienza. «Abbiamo affrontato una lunga riabilitazione perché tornasse a camminare - sottolinea la mamma - e ha ancora problemi alla colonna vertebrale. Il nostro impegno come genitori è fare in modo che i suoi sacrifici non siano vani perché non vogliamo che quello che è accaduto a lei possa capitare ad un altro bambino». 

Alla manifestazione, che si è svolta alla presenza delle istituzioni cittadine e regionali, del prefetto Claudio Palomba, e del questore Alessandro Giuliano, hanno partecipato gli studenti dell'Istituto comprensivo “Miraglia-Sogliano" e del liceo "Villari". 

«È molto bello - ha sottolineato il presidente della fondazione Polis, don Tonino Palmese - poter fare un anniversario di vita, Noemi sta continuando a combattere per stare sempre meglio. Ci auguriamo che questa possa diventare un'occasione propizia per tutti noi, per i ragazzi e per gli adulti per dire con chi dobbiamo stare e cosa dobbiamo fare. L'innocenza - ha concluso - resta la via maestra per poter restare umani e veri».