Nuovo Santobono, «Sarà il polo pediatrico più grande d'Italia»
di Redazione
Gio 23 Settembre 2021 16:12
Un grande polo pediatrico regionale da 480 posti letto, 25 differenti sub specialità pediatriche medico-chirurgiche, realizzato in un'area di 70mila mq nel quartiere Ponticelli di Napoli, nei pressi dell'Ospedale del Mare, con un parco aperto alla cittadinanza. È stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia sede della Regione Campania, il "nuovo Santobono", il polo pediatrico che riunirà in un'unica sede le funzioni e gli ospedali attualmente sotto l'egida dell'Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon di Napoli. Il progetto ha un costo stimato di 200 milioni di euro e si conta di realizzarlo in 3 anni di lavori a partire dall'elaborazione del progetto esecutivo, che dovrebbe essere ultimata entro la prossima primavera.
«Puntiamo a un'operazione la più ambiziosa possibile per collocare il Santobono al vertice in Italia, con i suoi quasi 500 posti letto diventerà la più grande struttura pediatrica italiana», ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
«A Napoli - ha spiegato il governatore campano - abbiamo tante eccellenze collocate in aree territoriali talmente congestionate e in spazi così ridotti da rendere per un verso difficile la fruizione di queste strutture ospedaliere, dall'altro verso bloccano il flusso di mobilità attiva che ormai si è attivato in Campania. Questo vale per il Santobono, per il Pascale, per il Cardarelli».
Secondo De Luca «l'operazione Santobono è straordinaria per diversi motivi. Il santobono è in una situazione gestionale complessa: ci sono due plessi, una struttura amministrativa separata, parte di attività residuale ancora all'Annunziata. Questo determina una complessità nella gestione del santobono che non è più sostenibile. Stiamo ragionando sul potenziamento del santobono e sulla realizzazione di un polo pediatrico regionale che immaginiamo come un'eccellenza europea, allo stesso livello del Bambin Gesù, del Gaslini, del Meyer, anzi per la verità noi pensiamo di andare più avanti rispetto a queste strutture».
L'area individuata, ha aggiunto De Luca, «è facilmente raggiungibile perché ben collegata con gli assi autostradali, con le metropolitane e con i servizi su gomma. Sta nascendo così in quell'area una cittadella ospedaliera che guarda al futuro, così come fu in anni lontani per la cittadella sui colli che è diventata insostenibile per le aree congestionate. Siamo alla vigilia di una grande operazione urbanistica e di sistemazione territoriale della città».
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