NAPOLI. Perseguitava la moglie dal carcere grazie ad alcuni affiliati al clan Mazzarella di San Giovanni a Teduccio, tanto da costringerla a fuggire di casa e a trasferirsi in località segrete offerte dall’associazione Libera di Don Luigi Ciotti. La polizia nei giorni scorsi ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti del ras Salvatore Fido (nella foto), alias “’o chiò”, con l’accusa di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni della moglie.