Quadrivio, impegno del sindaco: interventi radicali per ricordare le vittime
di Antonio Sabbatino
Lun 24 Gennaio 2022 20:03
NAPOLI. Degrado del luogo in ricordo delle vittime della strage del Quadrivio di Secondigliano, il sindaco Gaetano Manfredi promette: «Nei prossimi giorni incontrerò i familiari insieme al presidente della Settima Municipalità», Antonio Troiano, per trovare delle soluzioni. L’assicurazione del primo cittadino ad un prossimo confronto con i cari di chi non c’è più da 26 anni, è arrivata ieri in concomitanza con l’anniversario della tragedia del 23 gennaio 1996.
Quest’anno, in polemica con il Comune che a proprio dire non si interesserebbe abbastanza di tenere pulita la cappella in ricordo di quei morti e dell’area dove ci fu il crollo del palazzo ancora oggi senza un futuro certo di riqualificazione, i familiari hanno deciso di non tenere alcuna cerimonia commemorativa in via Limitone d’Arzano. «Non ci si può ricordare della pulizia della cappella soltanto a ridosso della data in cui tutto avvenne. Per tutto il resto dell’anno la cappella è sporca, con il tetto bucherellato in cui piove e fili elettrici penzolanti. Senza dimenticare che sul posto dove sorgeva il palazzo crollato non è stato fatto nulla che guardi al futuro. Di passerelle politiche siamo stanchi, con questo trend forse è meglio che il Comune abbatta proprio l’opera» ha dichiarato, in nome di tutti i familiari, il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage di Secondigliano Sandro Russo.
A richiedere ad ottenere la pulizia del simbolo del ricordo della strage accaduta a causa di una fuga di gas durante i lavori di realizzazione dello svincolo dell’Asse Mediano, lo stesso presidente municipale Antonio Troiano che ieri pomeriggio ha deposto una corona di fiori insieme ad alcuni consiglieri della Settima Secondigliano-Miano-San Pietro a Patierno e a padre Francesco Minervino. Nel frattempo ogni progetto di riqualificazione dell’area del Quadrivio è bloccato e anche parte dei fondi stanziati per il recupero si sono assottigliati a meno della metà dagli iniziali 6 milioni.
Il sindaco Manfredi aggiunge: «Concorderemo con i familiari un intervento più radicale per fare in modo che il ricordo di queste vittime, di una grande tragedia che è nella memoria di Napoli possa essere onorato degnamente». Un’ipotesi su cui sta ragionando l’amministrazione comunale a partire dall’assessore all’Urbanistica Laura Lieto - ma modalità e dettagli ancora non ci sono - è cercare di attingere a una parte dei soldi destinati del progetto Restart Scampia finanziato dal Governo per la rigenerazione urbana del quartiere.
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