NAPOLI. Operazione “mercato dei fiori” di Pompei: ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari eseguita dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata nei confronti di 7 appartenenti al “clan Cesarano” di Castellammare di Stabia. I militari dei Gruppi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a ordinanze di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, emesse dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 7 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in estorsione e lesioni personali con l’aggravante delle finalità e del metodo mafioso poiché si sono avvalsi della forza d’intimidazione del clan camorristico dei “Cesarano” e ne hanno favorito gli interessi.

IL PROVVEDIMENTO. Il provvedimento, emesso dopo articolata attività di indagine coordinata dalla DDA di Napoli ed eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e dai Finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, è originato nell’anno 2014 allorquando, in concomitanza con la scarcerazione del boss Luigi Di Martino (detto “ ‘o profeta ”), elemento apicale del clan “Cesarano”, sono stati registrati all’interno del “Mercato dei fiori” di Pompei -la zona florovivaistica più importante del Sud Italia- una serie di episodi di natura estorsiva che tuttavia non trovavano riscontri e conferme da parte dei commercianti del posto i quali negavano di aver ricevuto richieste in tal senso a dimostrazione del clima di vessazione ed omertà che contornava gli operatori, intimoriti al punto da non sporgere denuncia nemmeno di fronte di evidenze investigative.