NAPOLI. Era il 18 gennaio scorso, appena due giorni dopo, quando il nostro giornale lanciò l’ipotesi di una pista alternativa in relazione al presunto attentato  a “Sorbillo”. C’erano due circo- stanze che la- sciavano per- plessi sia gli in- vestigatori (so- prattutto) che  noi: l’imperizia mostrata dagli  attentatori, ri- presi dalle im- magini di una  telecamera pri- vata, e la residenza di un altro im- prenditore del settore proprio so- pra la pizzeria del più famoso  Luigi.