Rifiuti, in sciopero addetti Sapna: oggi stop ai compattatori dalla provincia
di Redazione
Mar 13 Aprile 2021 10:08
NAPOLI. I dipendenti della Sapna incrociano le braccia: disagi per lo smaltimento dei rifiuti in tutta la provincia di Napoli. Dopo mesi di tira e molla tra la società Sapna e la Città Metropolitana, i dipendenti per oggi hanno proclamato una giornata di stop a tutte le attività di smaltimento dei compattatori provenienti dai comuni della provincia di Napoli. Lo sciopero è stato annunciato in una nota congiunta sottoscritta dalle segreterie regionali della FpCgil con Maria Manocchio, della FitCisl con Carlo Bernardo, della UilTrasporti con Fabio Gigli e della Fiadel Campania con Vittorio d’Albero. La missiva è stata indirizzata alla società Sapna S.p.a., all’Amministratore Unico, alla Città Metropolitana di Napoli, agli ATO Na1, ATO Na2, ATO Na3, al Prefetto di Napoli, alla Commissione Nazionale di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero e al vice Presidente e Assessore Regionale all’Ambiente. La giornata di sciopero è l’epilogo dello stato di agitazione e avvio della procedura di raffreddamento per tutto il personale della società Sapna di cui sono scaduti i termini, in riferimento alle procedure in corso di acquisizione della documentazione e delle informazioni necessarie al passaggio di consegne della società alla titolarità degli ATO Na1, Na2, Na3, avvenuto – a detta dei sindacati - senza il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali stipulanti rappresentative dei lavoratori. Gli stessi esprimono il loro disappunto e stupore, in conseguenza delle istanze inviate alla Società SapNa dagli Enti d’Ambito dell’ Area Metropolitana di Napoli, rispettivamente di annullare le procedure poste in essere dalla stessa Azienda e delle richieste di trasmissione della pianta organica, in attuazione dell’ art 26 della Legge Regionale 14/2016 e in regime transitorio di contratti di servizio, successivamente all’ approvazione dei Piani d’Ambito e soprattutto alla luce delle recenti riunioni intercorse tra Azienda e Direttori degli ATO. Le OO.SS. ribadiscono forti preoccupazioni per la mancanza di informative e confronti, con le parti sociali, circa il ruolo gestionale che gli ATO si apprestano a ricoprire; circa le pianificazioni delle attività connesse al servizio di gestione integrata dei rifiuti; circa la collocazione di Sap.Na, come soggetto unico e pubblico, per il segmento di smaltimento e trattamento dei rifiuti sull’ intera Area Metropolitana di Napoli. Forti preoccupazioni inoltre sarebbero determinate da comunicazioni dell’ ATO NA2, in merito all’ individuazione di un soggetto unico all’ interno del proprio ambito territoriale e dall’ assenza ai tavoli dell’ ATO NA 3 che potrebbero sottintendere il rischio di messa in liquidazione della Società SapNa, in quanto non più gestore unico e pubblico con le inevitabili ricadute sui livelli occupazionali dei lavoratori degli impianti, dei siti e discariche e della sede direzionale della stessa società. Per tutto quanto esposto e per evitare che le preoccupazioni delle maestranze possano generare forme di proteste spontanee e incontrollate ed acuire un clima di tensioni, in un periodo sociale già di per se drammatico, i sindacati chiedono un incontro urgente con tutte le parti in causa.
Giuseppe Bianco
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