NAPOLI. Una paura ancora latente, a 24 ore dai fatti. La giornata di giovedì, quella successiva agli scontri con protagonisti i tifosi tedeschi, alcuni napoletani e polizia e carabinieri in mezzo, in piazza del Gesù è ancora vivido il ricordo di quegli interminabili momenti di violenza. «Ci hanno mandato al massacro. Come è stato possibile che le autorità abbiano permesso ai tifosi provenienti da Francoforte di fare tutto questo?». È a dir poco indignata Anna Arenella, titolare del ristorante-pizzeria Annarè, tra i più danneggiati.