San Carlo, De Luca: «dal Comune un contributo truffa». Prima piattaforma digitale
di Redazione
Gio 19 Mag 2022 18:27
NAPOLI. Un palcoscenico virtuale sul quale sarà possibile vedere spettacoli recenti e del passato, cortometraggi e contenuti di vario tipo. Si chiama "On - Il Teatro delle Culture" ed è la nuova piattaforma digitale del Teatro San Carlo di Napoli, la prima di un teatro d'opera in Italia. Il progetto è stato presentato questa mattina dal sovrintendente del San Carlo Stephane Lissner e dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Su "on.teatrosancarlo.it' sarà possibile trovare un palinsesto trasversale e un'esperienza partecipativa di tematiche legate alla musica, alla cultura, al costume, alle radici identitarie del Teatro San Carlo. I contenuti, disponibili a titolo gratuito o in modalità "pay per view", sono divisi in tre sezioni principali: Performances, Places, Stories. Ci saranno inoltre anche sezioni pop-up, dedicate a programmi, momenti o rassegne speciali per giovani registi e visual artists. Il palinsesto include grandi eventi trasmessi in esclusiva in live streaming, video di archivio e spettacoli d'opera distribuiti on demand, interviste ad artisti di fama mondiale, speciali dietro le quinte e contenuti dedicati al racconto della città di Napoli e del territorio campano. "On" è un servizio accessibile via web e, dal 23 maggio, anche attraverso app per Android e Ios. La registrazione è gratuita, con contenuti e approfondimenti disponibili gratuitamente, oltre al noleggio di contenuti premium, nello specifico la sezione Opera al costo di 4,90 euro, la sezione Ballet al costo di 2,90 euro e la sezione Concert al costo di 1,90 euro, e l'acquisto di eventi in live streaming al costo di 9,90 euro. La progettazione e la realizzazione della piattaforma è stata affidata a Tim attraverso una procedura ad evidenza pubblica e include.
"E' un progetto digitale e sociale con una visione educativa - ha spiegato Lissner - ed è un'idea che supera lo streaming, che pure ci sarà. Ma ci sarà anche la storia del teatro con gli archivi che ci ha dato la Rai, poi documentari e contenuti legati alla Campania e alla città di Napoli. Per me è fondamentale avvicinarsi alla popolazione che ha difficoltà a venire a teatro, per motivi economici, geografici, anche di istruzione. Con questa piattaforma c'è questa possibilità". De Luca ha parlato di "una bella iniziativa che è un'occasione per ribadire che la Regione è stata, è e sarà sempre al fianco del Teatro San Carlo ed è l'istituzione prioritariamente impegnata a sostenere lo sforzo produttivo del teatro. Il San Carlo riconferma la propria vocazione se ricostruisce una sua funzione di egemonia, se riesce cioè a orientale la cultura artistica al di là del teatro e se riesce ad essere motivo di identità profonda, di Napoli, della Campania e dell'Italia. E' un'iniziativa particolarmente interessante - ha concluso De Luca - perché proietta il Teatro San Carlo verso il futuro".
CONTRIBUTO-TRUFFA DAL COMUNE. «Siamo orgogliosi di questo contributo dato al Teatro San Carlo, siamo stati l'istituzione che da sempre ha sostenuto, sostiene e sosterrà il San Carlo Ci auguriamo che tutte le istituzioni facciano la propria parte. Io mi indigno se apprendo dopo tre anni che il contributo del Comune di Napoli era una truffa, perché non c'era neanche un euro».Ha detto il presidente De Luca in conferenza. "Sarebbe bene che anche la società civile e il mondo dell'informazione di Napoli si svegliassero - ha aggiunto De Luca - di fronte a fatti che sono dal mio punto di vista scandalosi. Il Comune di Napoli ha detto che dava per due anni 600mila euro al San Carlo, e nel bilancio questi soldi non c'erano. Dobbiamo riportare la situazione a una condizione di razionalità e di normalità. Il San Carlo è un patrimonio dell'Europa, non di Napoli".
POLEMICA STIPENDI. Non è mancata la polenica con battibecco sugli stipendi. «Non ho nulla da aggiungere, ho detto che dissento che si aumentino gli stipendi nel momento in cui abbiamo una crisi drammatica nel Paese. Abbiamo gente che non riesce ad arrivare a fine mese e mi pare una cosa sgradevole, sbagliata e inaccettabile dal mio punto di vista. La Regione ha espresso questa posizione, le altre istituzioni presenti nel cda non hanno espresso questa posizione, ognuno si presenta con il suo volto». Sono le parole di De Luca rispondendo a una domanda sulle critiche che lo stesso governatore ha di recente espresso in merito allo stipendio del direttore generale della Fondazione Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere. A chi gli ha chiesto se fosse una critica da muovere anche ad altri enti, come sindaco e assessori del Comune di Napoli, De Luca ha risposto ironico: «Vale per tutti. L'unico che dovrebbe aumentarsi lo stipendio è il presidente della Regione per la verità, ma nessuno ci pensa perché siamo in un mondo di malviventi».
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