Sedia a rotelle rotta, giudice di pace di Capri condanna Easy Jet a risarcimento disabile
di Redazione
Gio 19 Settembre 2019 13:14
CAPRI. Il giudice di pace di Capri Vincenzo Palombo ha condannato la compagnia aerea Easyjet a risarcire un cittadino caprese invalido al 100% per aver reso inutilizzabile una sedia a rotelle a mobilità elettrica in occasione di un viaggio a Barcellona. La compagnia dovrà risarcire il disabile per un importo pari a 3.800 euro più le spese processuali. Il cittadino caprese, difeso dall'avvocato Teodorico Boniello (responsabile per l'isola di Capri dell'Unione nazionale consumatori), si era imbarcato il 7 marzo scorso all'aeroporto di Napoli Capodichino dove, secondo la ricostruzione dei fatti da lui fornita, "per motivi di sicurezza" gli era stato ordinato di "scendere dalla carrozzina elettrica e di utilizzarne una a mobilità manuale", con la rassicurazione che, una volta arrivati a destinazione, la sua sarebbe stata "rimontata dal personale della compagnia". Arrivati a Barcellona però l'uomo non ha ricevuto assistenza e la carrozzina gli è stata restituita rotta". Il personale della compagnia, ha spiegato l'uomo, "si è quindi impegnato, prima del rientro in Italia, ad aggiustare la sedia". Ma al rientro a Capri la carrozzina gli è stata rispedita "con 5 giorni di ritardo e ancora rotta", lasciandolo così privo dell'unico oggetto che gli garantisce la mobilità. "La prima cosa incredibile di questa vicenda è che la compagnia non ha accettato alcun nostro tentativo di risolvere in via bonaria la controversia, costringendoci a rivolgerci all'autorità giudiziaria", spiega l'avvocato Boniello. "La seconda, del tutto inaccettabile - aggiunge - è che Easyjet ha tentato di paragonare una sedia a rotelle ad un qualunque altro bagaglio, chiedendo di applicare i limiti massimi previsti dalla Convenzione di Montreal, come se per un disabile non fosse qualcosa di indispensabile e vitale. Per fortuna il giudice ci ha dato ragione, ritenendo la sedia l'unico mezzo per i suoi spostamenti". L'associazione di consumatori ha inviato anche un esposto all'Enac, segnalando il caso per eventuali provvedimenti sanzionatori.
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