Tangenti a finanzieri per evitare controlli, indagato anche capo scorta di Cantone
Walter Pisani avrebbe ricevuto, dall'imprenditore Luigi Scavone, denaro e altre utilità per piegare pubblici ufficiali e non alle sue esigenze, anche per evitare controlli e ottenere informazioni riservate
di Redazione
Ven 12 Agosto 2022 14:46
NAPOLI. Un finanziere, Walter Pisani. che era stato capo scorta dell'ex presidente dell'autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone è tra le 18 persone indagate dalla Procura e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli per avere ricevuto, dall'imprenditore Luigi Scavone, denaro e altre utilità per piegare pubblici ufficiali e non alle sue esigenze, anche per evitare controlli e ottenere informazioni riservate. Secondo quanto venuto fuori dalle indagini, Scavone avrebbe corrisposto regali costosi anche per 41mila euro mentre, complessivamente, sarebbero 150mila gli euro utilizzati per questi scopi. Sotto inchiesta sono finiti 7 finanzieri, tra i quali anche un tenente colonnello del nucleo anticorruzione di Roma, 3 poliziotti e un militare della Capitaneria di Porto. L'ex capo scorta, Walter Pisani, avrebbe ottenuto, all'imprenditore, l'assunzione la nipote e la sorella in una delle società del gruppo di Scavone che si sarebbe adoperato anche per l'assunzione della ex moglie di un colonnello della Guardia di Finanza. L'imprenditore avrebbe anche messo a disposizione di alcuni militari indagati beni di lusso, come costosissime Ferrari e lussuose imbarcazioni.
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