Riciclaggio e combustione illecita di rifiuti. Questa l'accusa nei confronti di due persone, di etnia rom, dimoranti negli insediamenti della zona Asi del comune di Giugliano in Campania, nei confronti dei quali i Carabinieri della stazione di Qualiano hanno eseguito un decreto di fermo. Le indagini, condotte dai militari con l'ausilio della Polizia municipale di Giugliano e coordinata dalla Procura di Napoli Nord, hanno avuto origine dal ritrovamento, nell'ultimo periodo, di circa 300 carcasse di auto che, dopo essere state "cannibalizzate", venivano date alle fiamme.

Grazie alla installazione di sistemi di videoripresa e ai servizi di osservazione, la polizia giudiziaria ha scoperto il fenomeno finalizzato all'alimentazione del mercato parallelo dei pezzi di ricambio delle automobili, sul quale sono corso ulteriori approfondimenti. Non meno grave è stato il danno ambientale causato dall'incendio doloso di così tanti veicoli, che determinava lo sprigionarsi di nubi contenenti sostanze tossiche. La gravità del quadro indiziario a stata confermata dal gip che ha convalidato il provvedimento di fermo e ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere. 

LE REAZIONI. «Giugliano è finalmente protagonista della lotta contro i roghi con la propria Polizia municipale dentro la cabina di regia della Terra dei Fuochi, grazie all'enorme attenzione sul nostro territorio da parte della Prefettura». Lo dichiara l'assessore con delega alla Terra dei fuochi del Comune di Giugliano, Tonia Limatola, commentando l'operazione che ha portato all'arresto di due persone di etnia rom nell'ambito di indagini della Procura di Napoli Nord sul ritrovamento di 300 carcasse di auto date alle fiamme.

«Le attività investigative delle forze dell'ordine - spiega Limatola - stanno andando nella direzione di scongiurare i roghi sul nostro territorio. E gli arresti di oggi rappresentano un segnale significativo della presenza dello Stato, oltre a testimoniare il buon funzionamento del sistema di videosorveglianza, e una risposta efficace e tempestiva agli incendi seguiti a poche ore dalle recenti operazioni delle forze dell'ordine».