La Procura di Napoli ha presentato istanza di appello contro la decisione con la quale il 13 ottobre scorso il gip di Napoli ha rigettato la richiesta di decine di misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati ritenuti dalla Dda legati al clan Marino delle cosiddette "Case Celesti" di Secondigliano. Tra quegli indagati figurano anche Tina Rispoli, vedova del defunto boss della camorra Gaetano Marino, attualmente moglie del cantante neomelodico Tony Colombo, e Crescenzo Marino, figlio del boss Gennaro Marino, detto "McKay".

LA DICHIARAZIONE DI TINA RISPOLI. «Da molti anni, grido la mia totale estraneità alle condotte del mio ex defunto marito, nessuno mi ha creduto, ora finalmente la verità sta venendo a galla». Così Tina Rispoli, per la quale, nell'ambito di un'inchiesta la Dda ha chiesto l'arresto, rigettato, invece, dal gip di Napoli Tirone. «Un giudice della Repubblica Italiana, il gip la dottoressa Anna Tirone, - continua Tina Rispoli - attraverso un lavoro certosino, logico, attento a leggere bene i fatti, ha evidenziato la mia totale estraneità da vicende criminali e ha collocato la mia persona nella giusta posizione, ero semplicemente la moglie di Gaetano Marino, nient'altro al di fuori di questo». «Credo nella giustizia e continuerò a farlo - conclude Tina Rispoli - con la sicurezza di una persona onesta e per bene. Ringrazio mio marito, Toni Colombo e i miei tre figli per la forza e il sostegno, loro sono l'unica famiglia a cui appartengo».