TORRE DEL GRECO. Stamattina, 13 maggio, si è tenuto l’incontro con l’Amministrazione di Torre del Greco per la vertenza dei precari delle Politiche sociali che fra due giorni avrebbero dovuto terminare il servizio a garanzia delle fasce deboli della Città, per effetto della scadenza dei propri contratti di lavoro.  «Da mesi abbiamo aperto la vertenza affianco ai precari dei servizi sociali del Comune di Torre del Greco, anche attivando il Prefetto di Napoli, affinché non fossero disperse le professionalità che in questi anni hanno garantito la tutela delle fasce deboli della cittadinanza, non abbandonando mai le persone soprattutto nel periodo della pandemia», dichiarano Giuseppe Manfredi (Cisl Fp) e Nicola Di Donna (Uil Fpl).

“Per i precari del welfare del comune domenica 15 maggio sarebbe stato il loro ultimo giorno di lavoro, i professionisti vedevano così concluso il loro contratto e perciò gli utenti in carico ai servizi sociali si sarebbero ritrovati senza alcuna assistenza.

L’Amministrazione ha dimostrato, con la volontà di provvedere alla proroga fino al 30 settembre, di avere compreso e condiviso la necessità di riconoscere la professionalità degli assistenti sociali e garantire -nella continuità- i servizi ai più deboli, principi e valori imprescindibili per la PA.

La proroga di 4 mesi, anche se grande risultato vista la ristrettezza dei tempi con cui si è addivenuti alla firma, è per la Cisl Fp e la Uil Fpl di Napoli il primo passo verso la risoluzione della vertenza per la stabilizzazione dei professionisti del welfare.

Abbiamo, infatti, chiesto l’apertura di un tavolo di confronto sulla programmazione del reclutamento all’interno dell’ente, affiancando e non sostituendo ai percorsi concorsuali l’organico già formato in questi anni, al fine di assicurare alla cittadinanza di Torre del Greco i Servizi Essenziali di Assistenza”, concludono i sindacalisti