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Travolta e uccisa in bici

Travolta e uccisa in bici

La tragedia mentre la donna stava rientrando dal lavoro: indagato l’automobilista

ACERRA. Ha perso la vita esattamente una settimana fa, la loro storia è spezzata da un beffardo destino. Mentre i rispettivi paesi, Russia e Ucraina sono in guerra da ormai due anni, loro continuavano a convivere serenamente, da 16 anni: un legame tanto forte e sentito, quanto stabile e profondo che purtroppo è stato reciso, non dal conflitto ma dall’ennesima tragedia della strada che si è consumata venerdì 5 gennaio ad Acerra, dove la coppia risiedeva. Vittima del sinistro, in pieno giorno, Aigul Rakhmatullina (nella foto), una 50enne di origini russe ma emigrata in Italia per lavoro da oltre vent’anni. Faceva la badante, da ultimo per conto di una famiglia di Pomigliano d’Arco, buona parte del suo stipendio lo mandava nel suo Paese dove vivono la figlia Ezla avuta dal primo matrimonio, l’anziana mamma e due fratelli.

Ed è proprio dal lavoro che la donna stava rientrando a casa dove l’aspettava il suo compagno Vitaliy, ucraino, di 40 anni, che però non l’ha mai vista arrivare. La signora, infatti, è stata tamponata mentre percorreva in bicicletta via Portella, prolungamento via Diaz, nei pressi dell’ex Sogetel, da una vettura che procedeva nella sua stessa direzione di marcia; a nulla le è valso indossare regolarmente il giubbotto catarifrangente e avere anche le luci del velocipede accese. La ciclista, in seguito al violento impatto, è stata sbalzata dalla bici e scagliata a diversi metri di distanza, rovinando sull’asfalto: trasportata in condizioni disperate nella clinica Villa dei Fiori ad Acerra, e ricoverata nel reparto di terapia intensiva, è deceduto nella serata dello stesso giorno, troppo gravi i politraumi riportati.

La Procura di Nola, con il pm Sarah Caiazzo, ha aperto un procedimento penale sull’incidente rilevato dagli agenti della polizia municipale di Acerra, iscrivendo nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale l’automobilista, V. C. Disperati per la loro perdita, il compagno, la figlia e gli altri congiunti della donna attraverso il consulente per la Campania, Vincenzo Carotenuto per essere assistiti, fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Il sostituto procuratore ha inoltre disposto sia l’autopsia sulla salma della vittima, che è stata effettuata lunedì scorso presso la camera mortuaria del Policlinico di Napoli dal medico legale incaricato, sia una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro, per la quale pure ha conferito l’incarico a un proprio consulente tecnico lunedì presso gli uffici della Procura: alle operazioni peritali, che saranno calendarizzate nei prossimi giorni, parteciperà anche un ingegnere cinematico per conto della parte offesa che metterà a disposizione Studio3A. Ultimato l’esame autoptico, l’autorità giudiziaria ha subito concesso il nulla osta alla sepoltura e nei prossimi giorni la salma di Aigulkhmatullina sarà rimpatriata in Russia.

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