Vandalizzata la fontana del Seguro
Raid in piazza Mercato, le sfingi imbrattate con bombolette spray
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Lun 06 Febbraio 2023 11:03
NAPOLI. È successo di nuovo: la fontana del Seguro, tra i baluardi più importanti del patrimonio artistico e culturale della città di Napoli, è stata brutalmente vandalizzata. Il raid (nella foto) è avvenuto in piazza Mercato e i vandali hanno preso di mira le sfingi.
ASSALTO CON BOMBOLETTE SPRAY. Un vero e proprio assalto, probabilmente portato nel corso della notte per agire con il favore delle tenebre, che i soliti ignoti hanno effettuato con bombolette spray di colore azzurro, imbrattando la fontana. Non è la prima volta che l’opera viene presa di mira dai vandali. Già nell’ottobre del 2016 era accaduta la stessa cosa, con una sola differenza: il colore della vernice utilizzato, che all’epoca era stato il rosso.
LE FONTANE ERANO STATE RESTAURATE. Un vero e proprio sfregio al patrimonio artistico cittadino, se si tiene conto anche del fatto che proprio le fontane del Seguro erano state restaurate solo cinque anni fa grazie al progetto Monumentando, un intervento che era costato circa 73mila euro «e ora, per il divertimento di qualche imbecille, siamo punto e da capo», accusa Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza VerdiSinistra.
PRESI DI MIRA GLI ELEMENTI DI SPICCO DELLA FONTANA. Elementi di spicco della fontana, realizzata nel 1788, sono certamente le otto sfingi quattro per ciascuna fontana che le decorano: ed è stato proprio lì che i vandali hanno voluto colpire, prendendo di mira le parti più importantidi una delle fontane. Le fontane del Seguro, dal nome dell’architetto che le fece costruire per far abbeverare gli animali, sono sormontate da obelischi piramidali, che le rendono dei veri e propri monumenti. Ancora oggi le due fontane conservano la loro collocazione originaria nella piazza.
«ADESSO INTERVENGANO. COMUNE E SOPRINTENDENZA». «Abbiamo avvisato Comune e Sovrintendenza della questione spiega Borrelli chiedendo che si attivino per rimettere a nuovo un pezzo di storia della città». E si riapre anche la polemica sulla sicurezza dei monumenti e come garantirla. Secondo il deputato «è chiaro che in certe zone e per certi monumenti serve maggiore sicurezza, dispositivi come telecamere o recinti di protezione per evitare che certa gente si avvicini». L’elenco delle opere vandalizzate a Napoli, infatti, purtroppo è lungo: dal basamento del campanile di Santa Chiara a quello della chiesa della Pietrasanta, alle rampe di Castel Capuano. E, ancora, tante statue e sculture, come il monumento in piazza Bellini, gettonatissima dai giovani della movida, alle fontane storiche. Appunto
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