
Vannetiello: «Difendo solo in Cassazione»
di Redazione
Gio 12 Mag 2022 22:16
ROMA. L’avvocato cassazionista Dario Vannetiello (nella foto) ha scritto al neo procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo e ai pm Teresi, Fulco, Ponte, Volpe e Scarfò per rappresentare la dichiarazione di non accettazione dell’incarico ex art. 107 c.p.p.
«Il sottoscritto avvocato in relazione all’epigrafato procedimento penale - scrive Vannetiello - dichiara di non accettare l’importante incarico conferito dall’indagato Francesco Di Sarno, nato a Napoli l’11.giugno 1971, detenuto presso la casa circondariale di Avellino, in quanto, oramai da quasi tre anni (precisamente dal 22 agosto 2019), come nuovi incarichi lo scrivente accetta solo difese innanzi alla Suprema Corte di Cassazione».
Anche in occasione del blitz del 26 aprile scorso nella 167 di Arzano (sfociato in ben 28 arresti) Vannetiello, contattato dagli inquirenti, ha dichiarato di non poter accettare la nomina di difensore di fiducia «da parte del ritenuto capoclan Pasquale Cristiano e da parte del cognato Vincenzo Mormile», proprio per le ragioni professionali su esposte. Peraltro l’avvocato Vannetiello aveva rinunciato a difendere anche boss storici come Maria Licciardi e Luigi Cimmino.
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