Avrebbero venduto un immobile che però era da abbattere, procurandosi un ingiusto profitto di 325mila euro. I carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata, NAPOLI, hanno eseguito un duplice decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma complessiva della somma, nei confronti di 2 persone, gravemente indiziate, entrambe, del reato di truffa aggravata ed una di esse anche del reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico.

I militari hanno parzialmente sequestrato un immobile in Vico Equense per l'importo di euro 185.000 nonché di somme di denaro e di rapporti bancari per un importo di 77.523 euro, per complessivi 262.523 euro.

In particolare, nel corso delle indagini, è emerso che gli indagati, in concorso tra loro, in qualità rispettivamente di proprietaria e di incaricato di gestire la trattativa per la vendita di un immobile in Vico Equense, con artifizi e raggiri, avrebbero indotto in errore l'acquirente sulla legittimità urbanistica dell'immobile, procurandosi l'ingiusto profitto di 325mila euro, corrispondente al prezzo della compravendita, con pari danno per la persona offesa, alla quale, successivamente, era stata notificata ordinanza di demolizione da parte del Comune di Vico Equense.

L'attività di indagine ha permesso di accertare che parte del prezzo della vendita, per un ammontare di oltre 293mila euro, era stata reimpiegata da uno degli indagati nell'acquisto, in comproprietà con un'altra persona estranea ai reati, di un altro immobile, anche questo a Vico Equense, sottoposto a sequestro, pro quota, per un importo pari alla cifra di 185mila euro.