Verdoliva indagato per il Covid hospital a Napoli
di Redazione
Dom 02 Agosto 2020 17:14
NAPOLI. Il manager dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva - secondo quanto riferiscono Il Mattino e la Repubblica Napoli - è indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione del Covid hospital a Ponticelli. I Carabinieri, su delega della Procura, hanno perquisito la casa e l'ufficio di Verdoliva e ipotizzano il reato di concorso in turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture. Il cellulare del manager è stato sequestrato dagli investigatori coordinati dalla pm Mariella Di Mauro con il procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. Sotto sequestro anche alcuni pc dell'Unità di crisi istituita per gestire l'emergenza Coronavirus.
CIARAMBINO. «Con nuove gravissime ombre che si addensano, ancora una volta, sulla Asl Napoli 1 e un'indagine che vede coinvolto, con l'ipotesi di concorso in turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture, il suo direttore generale Verdoliva, mi chiedo cosa ancora debba accadere perché il ministro Lamorgese si decida a commissariare la principale Azienda sanitaria del Sud e del Paese». Così la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.
«Da mesi - ricorda Ciarambino - sul tavolo del ministro degli Interni giace la relazione della Commissione d'accesso, da noi richiesta e ottenuta oltre un anno fa, con risultanze gravissime sulla gestione della Asl Napoli 1 e a cui oggi va aggiunto quanto sta emergendo alla luce delle inchieste giornalistiche e giudiziarie sull'emergenza Covid. Si va dall'appalto lampo dei tamponi in un primo momento aggiudicato a un laboratorio che, senza alcuna autorizzazione, gia' effettuava da tempo quegli esami, a capitoli inquietanti che emergono ogni giorno sui tre ospedali modulari».
«Nella Campania che per difendersi dalla pandemia, sulla base elaborazioni dell'Anac, ha impiegato ben 204 milioni, più di una regione duramente colpita come il Veneto, ci ritroviamo al cospetto di una gestione della cosa pubblica del tutto singolare. Al di là di quanto accerteranno le inchieste giudiziarie - conclude Ciarambino - resta un dato: 18 milioni dei soldi dei cittadini investiti in ospedali modulari inutilizzati e un'inchiesta della Procura con accuse gravissime. Questi, al momento, gli unici effetti della gestione dell'emergenza di Vincenzo De Luca».
CALDORO. «Sono coerentemente garantista, è la mia storia. Il garantismo non sia però l'alibi della politica per non affrontare i temi in campo». Così Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra in Campania.
«Sulla gestione dell'emergenza Covid, sulle gare d'appalto, va assicurata la massima trasparenza. Chi guida la Regione ha il dovere di fare chiarezza sulle procedure, su chi ha davvero gestito l'emergenza. Sono stati sprecati ingenti finanziamenti pubblici per realizzare prefabbricati nei parcheggi, chiusi e inutilizzabili perché non collaudati. Questi sono fatti gravi. Il rilievo penale viene dopo. La politica deve occuparsi della salute dei cittadini, non degli appalti e delle forniture. Per quelli ci sono le strutture amministrative. I cittadini campani meritano delle spiegazioni. Mi accontenterei anche del solito monologo in stile Maduro su facebook o sulla “sua" TV, il silenzio è inquietante. Ma invoco trasparenza: la politica non deve subappaltare l'individuazione delle responsabilità solo alle Procure», conclude.
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