Un volontario italiano è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco domenica sera a San Cristobal de Las Casas nel Chiapas, in Messico. Si tratta di Michele Colosio, 42 anni, raggiunto da quattro colpi di pistola a un isolato di distanza da casa sua, di ritorno dai festeggiamenti per la finale degli Europei. La vittima viveva in Messico da più di dieci anni e questa sera sarà ricordato con una cerimonia nella Piazza della Cattedrale di Brescia.

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"Non conoscevo Michele personalmente, ma in tanti me ne hanno parlato come un ragazzo davvero molto buono, credo che sia l'aggettivo che più sintetizza la sua persona dai racconti degli amici. Per ora non ho avuto nessun contatto con famiglia per rispetto del dolore che stanno provando, poi avrò modo di sentirli per portare le condoglianze della comunità", commenta Giacomo Marniga, sindaco di Borgosatollo all'Adnkronos. "Tra settembre e ottobre dello scorso anno è stato qui a trovare la mamma", spiega il primo cittadino. "Michele aveva perso il papà alcuni anni fa e il fratello vive all'estero", racconta. "Per ora non abbiamo definito nulla, stiamo valutando" se proclamare il lutto cittadino, conclude il sindaco. Michele da una decina d'anni faceva la spola tra il paese della Bassa Bresciana, dove era ancora residente, e il Messico in cui aveva avviato dei progetti di cooperazione e volontariato.