Anche Flora Beneduce, consigliere per la sanità del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è stata assolta dall'accusa di voto di scambio nel processo che vedeva tra gli imputati il senatore di Forza Italia Luigi Cesaro e il figlio Armando, ex consigliere regionale campano di Forza Italia.

«La fiducia che ho sempre nutrito nei confronti della magistratura è stata ripagata» commenta Beneduce, che militava in Forza Italia all'epoca dei fatti oggetto dell'indagine. Difesa dall'avvocato Alfredo Sorge, Beneduce aggiunge: «La vicenda non mi ha solo provocato un enorme dolore legato alla consapevolezza della mia innocenza, ma è stata anche lesiva della mia immagine. A distanza di 6 anni arriva una sentenza che mi rende giustizia e che riabilita, anche agli occhi dei detrattori, la mia figura di donna delle istituzioni, integra e trasparente. Per molto tempo sono stata nel limbo dell'attesa e oggi finalmente posso dirmi soddisfatta perché è stata acclarata la verità ed è tornato alla luce il mio profilo, il mio impegno, la mia dedizione alle persone e al Consiglio regionale».

Beneduce ricorda che «nel mio percorso di vita ho sempre messo al centro la relazione con gli altri e la volontà di rispondere alle loro esigenze: lo sanno i miei pazienti e lo sa chi mi ha conosciuta negli anni dell'impegno politico. Ho lavorato al fianco delle fasce deboli, delle minoranze, delle donne e sono stata portavoce di tante richieste, a sostegno delle famiglie e della medicina territoriale, che ho trasformato in proposte di legge e mozioni, votate poi all'unanimità dal Consiglio regionale. Oggi mi sembra di aver ritrovato tutto l'entusiasmo per essere ancora al servizio delle persone, come ho sempre fatto, nonostante il fango e i clamori mediatici costruiti per screditare il mio impegno politico, e come sempre farò», conclude.