Luci spente a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, al Maschio Angioino e in piazza Municipio domani, venerdì 30 ottobre. Si tratta di «un gesto simbolico per lanciare un messaggio forte alle istituzioni e, al contempo, sensibilizzare la popolazione al dramma sociale che rischia di consumarsi su 400 lavoratori dello stabilimento di Whirlpool di via Argine». 

L'iniziativa è voluta dal sindaco Luigi de Magistris e dall'assessore al Lavoro Monica Buonanno, che invitano a «replicare l'iniziativa presso le sedi istituzionali, aziendali, sindacali, sociali ma anche nelle case e negli uffici. Se si chiude Whirlpool - dichiarano - si spegne Napoli. È inaccettabile e impensabile perdere le competenze e la comunità di lavoratori, soprattutto in una situazione delicata come quella di oggi, aggravata dalla pandemia che sta mettendo in ginocchio il Paese e i mercati. Se lasciamo andare via Whirlpool da Napoli, il tessuto produttivo locale subirà l'ennesimo colpo mortale. Il Governo ci ascolti e intervenga: c'è ancora tempo per non spegnere Napoli».

La sollecitazione è «spegniamo le luci in città a sostegno di Whirlpool il 30 ottobre dalle 19 e dimostriamo insieme che al buio della sconfitta si risponde con la luce delle lotte e delle vittorie».