NAPOLI. I lavoratori della Whirlpool hanno bloccato l'autostrada Napoli-Salerno per contestare la scelta della multinazionale di cedere lo stabilimento di Napoli all'azienda svizzera Psr. Al termine di un'assemblea dei lavoratori che hanno incontrato i sindacati nella fabbrica di via Argine, gli operai sono scesi in strada insieme a bandiere e striscioni. "La nostra pazienza è finita", si legge su uno dei cartelli. "Chiediamo alle istituzioni di fare la propria parte per intero - spiega Walter Schiavella, segretario generale della Cgil di Napoli -. Se è vero che il Mezzogiorno e il lavoro sono al centro delle attenzioni del governo, il presidente del Consiglio Conte, tutti i ministri interessati rispetto ai temi del lavoro, dell'industria e del Mezzogiorno battano un colpo per dare un segnale chiaro a questa azienda e alle altre multinazionali. Non e' possibile usare il Sud come una colonia". L'assembla di oggi "ha dato un segnale di ulteriore unità - ha aggiunto Schiavella - e da questa unita' partiamo perche' siamo nella fase decisiva di una vertenza rispetto alla quale il sindacato, insieme ai lavoratori, non intende arretrare di un millimetro, giudicando assolutamente irricevibile nel metodo e merito la proposta che ieri e' stata consegnata al tavolo". Dopo la protesta, gli operai sono tornati in fabbrica.