Trattativa difficile quella in corso su Whirlpool al Mise. Il tavolo in plenaria tra governo, azienda e sindacati, infatti non si è ancora riunito. La convocazione era prevista per le 15,30 ma fino ad ora si sono svolti solo incontri in ristretta bilaterali, prima i vertici Whirlpool con il viceministro allo Sviluppo, Alessandra Todde, poi i sindacati. La partita è in stallo, la quadra appare al momento difficile. 

Il problema che resta intatto sul tavolo infatti è quello relativo a chi prende in carico i 340 lavoratori del sito di via Argine. Whirlpool non sembra spostarsi dalla sua ultima posizione e ribadisce una disponibilità a ragionare di proroga solo a fronte della costituzione del Consorzio. Ma il pool di aziende candidato a rilevare lo stabilimento di Napoli potrebbe costituirsi non prima di dicembre il che porterebbe alla Naspi dei 340 dipendenti.

Una eventualità, questa, respinta ancora oggi all'unisono da Fim Fiom Uilm e Uglm che stanno facendo pressioni sul Governo perché passi dalle parole ai fatti sollecitando la multinazionale ad una proroga lunga dei licenziamenti e stringendo i tempi sulla nascita del Consorzio. Ora, a quanto si apprende, è in corso una riunione ristretta tra i rappresentanti del Mise, del Ministero del lavoro e Invitalia per ricercare la soluzione richiesta dai sindacati.

La delegazione sindacale, comunque, a quanto si apprende, non ha intenzione di lasciare il Mise senza una soluzione della vertenza.