
Bagheria entusiasta per la visita della Principessa Beatrice di Borbone
Evento con il sindaco Filippo Maria Tripoli (insieme nella foto) sulla figura dell'ultimo sindaco borbonico, Gesualdo Pittalà, evento organizzato a Palazzo Branciforti Butera dalla Fondazione il Giglio di Napoli con l'associazione "Bagheria per il Sud"
di Rosa Benigno
Sab 18 Novembre 2023 18:26
BAGHERIA (PALERMO). Entusiasmo per la Principessa Beatrice di Borbone-Due Sicilie, intervenuta il 16novembre al convegno dell’associazione “Bagheria per il Sud”, sulla figura del sindaco Gesualdo Pittalà, organizzato in collaborazione con la Fondazione il Giglio di Napoli. «Per noi è un motivo di orgoglio ricevere la Principessa Beatrice in questo Palazzo Branciforti Butera, che vive di cultura ma anche della funzione amministrativa, che abbiamo deciso di trasferire qui per farne il Palazzo di Città», ha detto il sindaco Filippo Maria Tripoli, e ha invitato l’associazione “Bagheria per il Sud”, fondata da Concetta Rotino, a promuovere iniziative nelle scuole per fare conoscere alle nuove generazioni la storia dell’ ultimo sindaco borbonico di Bagheria. L’ opera e il contesto storico nel quale si muoveva Gesualdo Pittalà, cattolico e legittimista, fino al suo assassinio, il 2 luglio 1849 - maturato nel contesto del patto tra la borghesia liberale che si era arricchita nel decennio murattiano acquistando i beni della chiesa e la malavita, un’anticipazione del patto mafioso – sono stati illustrati dalla prof.ssa Carmela Maria Spadaro, dell’Università Federico II. Al convegno è intervenuto il dott. Milo Previteri, figlio dell’autore del saggio “Don Gesualdo Pittalà sindaco e galantuomo borbonico”, Nicola Previteri. Il delegato Vicario per la Sicilia dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, dott. Antonio di Janni, ha consegnato riconoscimenti agli organizzatori della manifestazione, al sindaco di Bagheria, al consigliere comunale Antonella Insinga, vicepresidente della Commissione cultura, e a Milo Previteri. Al termine del Convegno la Principessa Beatrice ha visitato Villa Rammacca, fatta costruire nel ‘700 dal Principe Bernardo Gravina. La visita è stata guidata dal dott. Alberto Vitale. Il ROMA ha rivolto alcune domande al sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, 43 anni, eletto nel 2019 alla testa di una coalizione di liste civiche.
Perché merita importanza oggi una figura come quella di Gesualdo Pittalà?
«Perché è stato uno dei sindaci illuminati che abbiamo avuto in passato, che hanno amministrato il territorio in modo coerente e con passione, realizzando opere che sono rimaste nella storia. Il convegno serve per fare memoria, ma dalla storia si può anche trarre un beneficio per il futuro. In una società che spesso la dimentica, oggi raccontiamo la storia, e questo ci aiuterà anche ad avere una visione del futuro».
Che cosa è rimasto di una figura come il sindaco Pittalà? I suoi valori sono ancora presenti?
«Intanto, vorrei che i giovani si appassionino alla politica come servizio anche attraverso la sua figura, che non conoscono. Ma da oggi potrebbe cominciare un percorso di conoscenza».
Come farlo conoscere?
«Parlandone nelle scuole, coinvolgendo le scolaresche e, ovviamente, i docenti. Credo che sarebbe un buono strumento. A Bagheria abbiamo una strada dedicata a Don Gesualdo Pittalà. Certo, la sua memoria è viva non tra le nuove generazioni, ma tra chi è più avanti con gli anni».
Che cosa ricorderebbe di lui?
«Per quello che ho letto nella sua biografia, direi la sua forte attenzione per i più deboli. In un momento in cui ci sono grandi fragilità, non solo economiche, ma sociali e culturali, il messaggio che ci lascia è questo. Gesualdo Pittalà è uno dei modelli a cui mi ispiro».
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