Il Maestro Carlo Lomanto, nelle splendide sale del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, ha presentato il suo nuovo “Metodo di Canto Scat” (edito per la Wakepress Edizioni, casa editrice specializzata in libri di didattica musicale).

La prima cosa che è saltata all’occhio, è stata una sala che, oltre alla presenza di noti musicisti, tra cui i Maestri Pietro Condorelli, Marco Sannini e Giuppi Paone, si è vista totalmente occupata da un gran numero di giovani studentesse che hanno dato l’occasione e lo spunto al Professor Lomanto di trasformare una semplice presentazione di un libro in una vera e propria lezione/spettacolo, tutta improntata sul Canto Jazz e Scat.

Noi cantanti non abbiamo l’idea armonica e quindi dobbiamo imparare a entrare nell’armonia di un brano”, ha commentato Lomanto e così, complice un pianoforte prima e una chitarra poi, ha offerto un’interessantissima dimostrazione pratica della particolare bellezza del Canto Scat e della possibilità, per un cantante, di acquisire attraverso lo studio di tale tecnica gli strumenti necessari per poter meglio comprendere e padroneggiare le potenzialità della voce e del canto passando da una dimensione melodica a una più ampia dimensione armonica.     

Si è, quindi, partititi con degli esercizi d’approccio e di riscaldamento per arrivare all’esecuzione d’interi standards di jazz quali “Autumn Leaves” e “Perdido” (brani contenuti nel libro insieme ad altri classici) in cui Lomanto, oltre a coinvolgere in modo “corale” l’intera platea, ha anche duettato con alcune studentesse (nella foto proprio Lomanto mentre duetta con Sara Aluthduraghe, una delle allieve di Canto jazz del Conservatorio di Napoli), offrendo bei momenti di musica e riuscendo ad attirare l’attenzione e l’interesse di un’intera sala che si è lasciata prendere dal fascino del canto ma che si è saputa mostrare anche particolarmente preparata sull’argomento. 

Non a caso Lomanto è vocalista, strumentista e didatta, titolare di cattedra di Canto Jazz presso il Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, nonché docente di Canto Jazz presso i Conservatori di Napoli, Cosenza e Potenza. Lomanto è anche, da circa trent’anni, uno dei nomi più celebri della scena musicale Jazz partenopea come vocalista e come interprete e conoscitore della tecnica Scat nonché “allievo” di Bob Stoloff, uno dei massimi esponenti e docenti di Canto Scat (dall'insegnamento al Berklee College sino all'apertura di numerose "vocal jazz academies" in diversi paesi), oggi anche amico di Lomanto: "È un onore per me riconoscere Carlo come uno dei maggiori esperti contemporanei della tecnica di canto Scat", ha dichiarato Bob Stoloff nella prefazione a sua cura del libro di Lomando.

Ma il “Metodo di Canto Scat”, come precisato da Lomanto stesso, offre un’ulteriore importante novità: “Una novità importante di questo metodo è il suo aggiornamento a livello tecnologico. È possibile, infatti, attraverso un codice contenuto nel libro, accedere a una serie di video nei quali spiego di volta in volta gli esercizi contenuti nel metodo”, una possibilità di rilevante importanza soprattutto per testi di didattica come questi, nei quali la “guida” di un docente può rilevarsi determinante per la corretta esecuzione degli esercizi.  

La presentazione del “Metodo di Canto Scat” si è rivelata, come da previsioni, un'ottima occasione non solo per avvicinarsi o per approfondire il Canto Scat, ma anche per trascorrere un pomeriggio con musica di pregio eseguita da un grande musicista alla presenza di una splendida platea di giovani voci che dimostrano come il canto e la musica siano ancora forme d’arte vive capaci di coinvolgere ed emozionare intere “nuove” generazioni.

Marco Sica