Con la scelta dei nove finalisti da parte della giuria tecnica, entra nel vivo l'edizione 2021 del Premio Napoli. Per la narrativa i finalisti sono: Nicola Lagioia, "La citta' dei vivi" (Einaudi), Enzo Moscato, "Archeologia del sangue" (Cronopio), Aurelio Picca, "Il più grande criminale di Roma è stato amico mio" (Bompiani). Per la poesia: Carmen Gallo, "Le fuggitive" (Aragno), Laura Liberale "Unità stratigrafiche" (Arcipelago Itaca), Alberto Rollo "L'ultimo turno di guardia" (Manni). Per la saggistica i finalisti sono: Salvatore Settis "Incursioni. Arte contemporanea e tradizione" (Feltrinelli), Riccardo Falcinelli, "Figure" (Einaudi), Marco D'Eramo "Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi" (Feltrinelli). 

A decidere i vincitori saranno ora i giudici lettori, appassionati di letteratura che chiedono di partecipare, di leggere e giudicare le opere in concorso. 

«Il Premio Napoli si conferma un centro di sperimentazione di linguaggi narrativi – spiega il presidente della Fondazione Domenico Ciruzzi –. La selezione di questa edizione è di altissima qualità. Abbiamo ricevuto delle vere opere di scrittura creativa che rappresentano la realtà viva della letteratura italiana contemporanea. È entusiasmante scoprire ogni giorno che dopo 67 edizioni del Premio Napoli ci sia ancora tanto interesse per questo prestigioso riconoscimento. Da oggi inizia la vera e propria gara tra le opere scelte dalla nostra Giuria Tecnica e ci auguriamo che sia entusiasmante e combattuta. Desideriamo che le persone leggano e si lascino affascinare da storie, racconti, immagini, sogni. Adesso tocca ai giudici lettori che entro dicembre dovranno decretare i vincitori».