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orrore a reggio calabria

Uccise i figli appena nati e li nascose nell'armadio: arrestata

Accadde nel luglio 2024. La donna, 25 anni, è ai domiciliari. Indagato il fidanzato. Ipotesi terzo neonato

Uccise i figli appena nati e li nascose nell'armadio: arrestata

È finita agli arresti domiciliari la donna accusata di aver soffocato due suoi bambini appena partoriti, di occultamento dei loro corpi e di soppressione di cadavere in relazione a un ulteriore neonato (di cui non si conosce il sesso) risalente a tre anni fa. La donna è stata arrestata dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria e posta ai domiciliari con il braccialetto elettronico come disposto dal giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica.I corpicini dei due bambini erano stati rinvenuti nell'armadio dai genitori della donna, nel mese di luglio dello scorso anno, nella lor casa in località Pellaro di Reggio Calabria.

Le indagini avviate dalla Procura hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona: è emerso che la ragazza fosse sola all'interno dell'abitazione tra le 19 e le 20.30 dell'8 luglio, presunto orario del parto e della morte dei bambini.Dagli accertamenti di natura biologica, effettuati anche sul materiale organico sequestrato presso il Policlinico di Messina dove la ragazza era stata sottoposta ad intervento di raschiamento che hanno confermato che i due neonati erano figli dell'indagata, nati vivi e che la morte era stata causata da soffocamento. Sono stati poi ascoltati i familiari, ignari di quanto accaduto tra le mura domestiche, che hanno fatto emergere la circostanza di un ricovero della figlia presso il Gom di Reggio Calabria, risalente a poco tempo prima del ritrovamento dei neonati, a causa di una forte emorragia. La 24enne aveva lamentato soltanto un generico malessere fisico, negando categoricamente di essere mai stata incinta. 

E' indagato in stato di libertà per favoreggiamento personale, il fidanzato della 25enne posta agli arresti domiciliari con l'accusa di avere soffocato i due figli appena partoriti, poi avvolti in una coperta e nascosti nell'armadio di casa. Un peso nelle indagini della Squadra mobile reggina che hanno portato poi all'arresto lo ha avuto anche l'analisi dei messaggi scambiati nel corso degli anni tra la donna ed il fidanzato.

Tra l'altro è emerso come la giovane coppia avesse già vissuto una identica situazione nell'anno 2022, "con forti disaccordi tra i due circa il fatto di tenere o meno il figlio" - evidenziano gli inquirenti - fino al mese di agosto, data in cui la donna avrebbe partorito e soppresso il corpo del neonato appena partorito.

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