Tensione sull'ipotesi di una rimodulazione dell'Iva. «Lo stiamo dicendo da settimane, basta con titoli fuorvianti e false ricostruzioni. L’Iva non si aumenta» scandisce in una nota di questa mattina Laura Castelli, viceministra dell’Economia e delle Finanze.

Sul tema intervengono a chiare lettere anche fonti M5S: «Ancora oggi sui giornali sentiamo parlare di 'rimodulazione' dell’Iva. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: no a giochini e giri di parole, l’Iva non deve aumentare. Questo governo nasce su due principi fondanti: il blocco dell’Iva e il taglio dei parlamentari. Se uno dei due viene meno, allora si perde il senso di questo governo».

Ma in un'intervista ad Avvenire il ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha detto che le rimodulazioni Iva «si faranno perché oggi in questa imposta ci sono situazioni ingiuste». «Io posso pure accettare che Salvini ora lanci slogan vuoti contro un'Iva più giusta, contro un catasto più giusto, contro l'incentivazione dei pagamenti elettronici. Lui fa così. Mi spiace e mi fa riflettere che lo faccia Renzi: ma da che parte sta?» ha concluso il ministro agli Affari regionali.