Il cadavere del piccolo Dean Verberckmoes è stato ritrovato in Olanda dopo che 6 giorni fa era stato rapito in Belgio dal babysitter.

L’uomo di 34 anni è stato arrestato. Nel 2010 era stato condannato per abusi su un bimbo di 2 anni, morto in seguito alle sevizie.

 

«Era allegro e felice»

Come spiega Il Messaggero, vicini e conoscenti ricordano così Dean Verberckmoes, il bambino belga di 4 anni, il cui corpo è stato ritrovato lunedì sera in Olanda a cinque giorni dalla sua scomparsa, a seguito di un rapimento, che aveva innescato una vasta operazione di ricerca in entrambi i Paesi. Principale sospettato è il babysitter del piccolo, Dave De Kock, un belga di 34 anni, arrestato nella città di Meerkerk.

 

 

 

I precedenti del killer

Il 34enne era finito in prigione perché nel 2008 aveva abusato sessualmente del figlio della sua compagna di allora, Miguel, di soli due anni.

Era stato così violento che il bimbo era stato ricoverato in ospedale, dove era morto dopo pochi giorni.

L’aggressore aveva parlato di un incidente e aveva confessato di aver assunto droga e fumato cannabis prima della violenza.

Nel febbraio del 2010, dopo un processo in tribunale era stato condannato a 10 anni di carcere per “atti disumani che hanno provocato morte”.

Al processo gli psichiatri lo avevano descritto come “uno psicopatico con un'indole sadica”.

Una volta scontata la pena, e visto che secondo il ministro della giustizia belga, Vincent Van Quickenborne, non vi era posto per lui in un istituto psichiatrico, l’uomo era tornato in libertà.

Senza neppure essere monitorato o controllato.

 

 

Le indagini

Secondo i primi elementi dell'indagine - scrive il sito belga Le Soir - il bambino sarebbe stato rapito in Belgio ma ucciso in Olanda.

Intanto la compagna del principale sospettato è stata posta in stato di fermo in quanto avrebbe fornito alla polizia informazioni contradditorie sull'intera vicenda.

Secondo la madre del piccolo - che non era a conoscenza dei precedenti penali di De Kock e aveva fiducia in lui - la donna avrebbe mentito per proteggere il suo compagno.

Nel 2010 Dave De Kock era infatti stato condannato a 10 anni di carcere per la morte nel 2008 di un bambino di 2 anni di Ravels in Belgio.

Aveva scontato l'intera pena per questi fatti, tanto che dopo il suo rilascio nel 2018 non gli vennero imposte limitazioni alla libertà.

Durante la sua detenzione nel carcere di Tilburg aveva chiesto di essere ricoverato in un istituto psichiatrico, richiesta che non era stata accolta per mancanza di posti.

La giustizia aveva quindi deciso di rinchiuderlo in un'altra prigione, quella di Ruiselede in Belgio, dove aveva seguito un programma per liberarsi della sua dipendenza dalle droghe.

Il corpo di Dean è stato trovato nella provincia della Zelanda (nel sud dei Paesi Bassi). a Neeltje Jans, un'isola artificiale nella Schelda orientale, una destinazione popolare per i turisti olandesi.

Scioccato il paese del piccolo Dean, con bandiere a mezz'asta in segno di lutto.