
Gaza, portavoce governo Israele: «Oms, Croce Rossa e Onu complici Hamas: ospedali come scudi»
di Redazione
Lun 20 Novembre 2023 17:35
"Per anni l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la Croce Rossa e tutte le altre agenzie delle Nazioni Unite hanno nascosto l'uso sistematico degli ospedali da parte di Hamas come scudi, mettendo a repentaglio il loro status protetto dal diritto internazionale. Questo era il più grande segreto di Pulcinella della Striscia di Gaza. Per anni non hanno detto nulla e ora chiediamo che ne rispondano a livello internazionale". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, sottolineando che lo Stato ebraico ha presentato "prove incontrovertibili" che Hamas abbia utilizzato l'ospedale al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, come base per "attività militari".
"Proprio ieri abbiamo scoperto un tunnel che si estende per 10 metri sottoterra nell'ospedale di al-Shifa. Il tunnel prosegue poi per 55 metri, conducendo ad una porta blindata con un foro per sparare", rivela il portavoce, denunciando che il 7 ottobre la formazione islamista palestinese ha "introdotto di nascosto" degli ostaggi nell'ospedale e "sappiamo che uno è stato giustiziato lì (la soldatessa Noa Marciano, ndr). Questo è accaduto in pieno giorno, tutti i medici li hanno visti e non hanno detto niente".
"Il nostro obiettivo in questa guerra è, innanzitutto, continuare a distruggere tutte le infrastrutture terroristiche e governative di Hamas ovunque nella Striscia di Gaza fino alla caduta del regime. E due, riportare i nostri ostaggi sani e salvi alle loro famiglie", prosegue il portavoce, precisando di non poter commentare i negoziati in corso per il rilascio degli ostaggi. "Sono in bilico vite umane. Siamo profondamente preoccupati. La società israeliana è in pensiero per i 240 ostaggi nella Striscia di Gaza, tra cui 30 bambini, che sono stati rapiti dopo che gli squadroni della morte di Hamas hanno massacrato, torturato e violentato nei nostri villaggi - spiega - Stiamo facendo tutto il possibile per riportarli a casa, ma queste sono trattative delicate e meno diciamo meglio è".
Sulla possibile presenza di ostaggi all'interno dell'ospedale al-Shifa, Levy dichiara che "abbiamo forti indizi che fossero trattenuti lì. Ma ricordiamoci che Israele ha preannunciato ai palestinesi il suo ingresso nel nord di Gaza più di un mese prima che avvenisse. Eravamo così desiderosi di evitare vittime civili che abbiamo rinunciato all'effetto sorpresa e sembra che Hamas abbia avuto il tempo di fuggire e di trasferirli fuori dal complesso di Shifa dove erano tenuti prima".
"Anp a Gaza? Nessuna collaborazione con chi paga i terroristi"
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) è "un'organizzazione che paga gli stipendi ai terroristi nelle carceri israeliane. E la nostra posizione è che qualsiasi organizzazione che finanzia il terrorismo non può essere un partner per la ricostruzione di Gaza", sottolinea Levy, escludendo un possibile ruolo dell'Anp a Gaza una volta finita la guerra.
"So che sembra pazzesco, ma questa è la ragione per cui le Nazioni Unite e il Congresso degli Stati Uniti hanno tagliato gli aiuti ai palestinesi alcuni anni fa: perché danno incentivi economici ai terroristi che uccidono gli israeliani", aggiunge il portavoce, ricordando che anche il presidente Joe Biden è stato "molto chiaro" in merito. "La Striscia di Gaza non potrà mai più essere utilizzata come base del terrorismo. Qualunque sia il partner con cui avremo a che fare per ricostruire la Striscia di Gaza nel dopo Hamas, deve combattere il terrorismo, non finanziarlo", precisa Levy.
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati