I caccia canadesi hanno bombardato per la prima volta obiettivi dello Stato islamico (Is) in Siria, nell'ambito della missione internazionale guidata dagli Usa. Lo ha riferito il ministero della Difesa canadese, precisando che i jet hanno eseguito i raid su alcune aree nei pressi di Raqqa, la "capitale" dell'autoproclamato califfato. Stando a una nota del ministero, gli attacchi sono stati eseguiti da due CF-18 canadesi. L'operazione è stata condotta, oltre che dai due aerei, anche da sei caccia Usa e da altri due jet di un altro paese non specificato. Intanto, sei barili-bomba sono stati sganciati dagli elicotteri del regime siriano sul campo profughi palestinese di Yarmuk, otto chilometri a sud di Damasco. Lo hanno riferito su Twitter gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all'opposizione con sede a Londra. Gli attivisti hanno precisato che stamane anche due colpi di mortaio sono caduti sul campo profughi. Al momento non è chiaro se gli attacchi hanno provocato vittime. Yarmuk, dove restano intrappolati circa 18mila civili siriani e palestinesi, è da giorni teatro di violenti scontri dopo l'avanzata dei jihadisti del sedicente Stato Islamico (Is).