"L'apertura del nostro comitato elettorale è il momento che segna un passo importante nel percorso che stiamo costruendo per portare NAPOLI ad essere una città migliore". Lo ha dichiarato Alessandra Clemente, candidata sindaco di Napoli, che questa mattina ha presentato alla stampa il suo comitato elettorale in via Nazario Sauro 23. "Un percorso che ha le sue radici negli ultimi 10 anni di amministrazione - ha aggiunto Clemente - durante i quali abbiamo raggiunto grandi obiettivi, abbiamo lavorato con competenza e determinazione per la nostra città rendendola più libera, trasparente e sostenibile".

"Abbiamo aperto - ha proseguito - le stazioni della metropolitana, acquistato 27 nuovi vagoni treno, fornito la città di un trasporto ecologico con i tram e i filobus che erano stati totalmente eliminati, abbiamo rivoluzionato piazza Garibaldi, raddoppiato il numero degli asili nido e tanto altro ancora e il tutto con risorse economiche inesistenti.

Abbiamo fatto un miracolo e adesso che i fondi arriveranno grazie al Recovery fund lavoreremo per rendere questa città ancora più forte, perché siamo gli unici che conoscono la macchina amministrativa e che non devono rendere conto degli accordi di potere fatti attorno a un tavolino a Roma".

Clemente ha elencato una serie di punti del suo programma: "Valorizzeremo le aree storiche dei quartieri, per fornire servizi vicini al cittadino; punteremo su una mobilità più efficiente e sostenibile; bandiremo concorsi pubblici per l'assunzione di personale specializzato, competente e che alleggerisca burocrazia e procedimenti amministrativi; daremo più valore al Made in Naples per renderlo un marchio sempre più riconoscibile in giro per il mondo; continueremo con vigore il grande lavoro fatto sul recupero dei beni comuni; punteremo con tutte le energie a nostra disposizione sulla conversione ecologica, perché l'ambientalismo non è soltanto una bella favola da raccontare ai cittadini; saremo la città dei diritti di tutte e di tutti, così come lo siamo stati in tutti questi anni. Siamo qui - ha concluso - per costruire la Napoli che noi stessi vivremo tra 20 o 30 anni e vogliamo farlo perché amiamo e crediamo in questa città".