De Magistris guarda in Calabria: «Candidatura che mi affascina»
di Dario De Martino
Dom 03 Gennaio 2021 10:49
NAPOLI. «Sono stato candidato in Calabria a mia insaputa». Così parlò, a margine del Consiglio del 30 dicembre, il sindaco Luigi de Magistris. Con l’anno nuovo, però, le parole del sindaco rispetto all’ipotesi di una sua candidatura alle elezioni Regionali in Calabria diventano molto più possibiliste. Anzi, sanno proprio di apertura. Ieri il primo cittadino è stato protagonista dell’incontro sulla legalità organizzata in videoconferenza dal gruppo “Confronti a 5 stelle per il Sud” e dal “Movimento La Strada” e si è lasciato sfuggire più di qualche parola sull’ipotesi di candidatura anticipata da “Repubblica”. «Mi crea inquietudine e gioia la mia eventuale candidatura in Calabria. Ne abbiamo discusso anche a Napoli. Non c’è ancora nulla, ma a me piacciono le cose impegnative e non scontate, rivoluzionarie. Adesso non c’è nulla di concreto - ribadisce - ma io continuerò a fare politica come mi piace, quindi, qualsiasi ragionamento anche in Calabria deve essere fatto con credibilità e coerenza. Mi affascina - ammette il sindaco - e ci penserò perché è una terra che amo».
E non è finita qui. Dal primo cittadino arrivano altre dichiarazioni d’amore per la Calabria: «Dopo Napoli la Calabria è la mia seconda terra. Se c’è la volontà di mettere in atto un passaggio rivoluzionario, questo merita la massima e attenzione e, per quanto mi riguarda, per quello che posso fare darò sicuramente il mio contributo». Le parole che usa il sindaco nel rivolgersi ai calabresi sono molto simili a quelle che utilizzò ormai dieci anni fa quando si candidò per la prima volta alla guida di Palazzo San Giacomo: «Il segreto principale è affidarsi a un processo democratico che viene dal basso, affidandosi a persone libere che non hanno prezzo. Mettere insieme reti civiche, associazioni, movimenti». Nessuna «esportazione di modelli», chiarisce, ma «Napoli rappresenta una testimonianza da cui partire. C’è una città che ce l’ha fatta e così ce la può fare anche la Calabria».
La partita per la candidatura in Calabria del sindaco di Napoli è legata a doppio filo con le prossime elezioni comunali. Seppur di concreto, ad oggi, ci sia ancora poco, il centrosinistra (e va ancora capito se bisogna considerare anche il Movimento 5 Stelle in questo discorso) potrebbe decidere di puntare sull’ex pm. A quel punto anche la candidatura di Alessandra Clemente, messa in campo dal sindaco, potrebbe entrare nel tavolo delle trattative. Ci vorrà, però, tempo. E non è un caso che il centrodestra calabrese nutra più di qualche sospetto sui ritardi per le elezioni regionali. L’avvocato Carlo Salvo, già candidato alle scorse elezioni regionali nella Casa delle Libertà, denuncia l’atteggiamento del governatore reggente Nino Spirlì che ha avviato la procedura per il rinvio delle elezioni. Un qualcosa che secondo Salvo va «a vantaggio del candidato a presidente del centrosinistra de Magistris perché una data diversa da quella stabilità del 14 febbraio, andrebbe a soddisfare la richiesta del sindaco di accettare la candidatura a presidente della Regione Calabria a patto di fissare la data delle votazioni oltre il mese di febbraio, per meglio organizzare la campagna elettorale, anche in virtù della scadenza del mandato di sindaco di Napoli».
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