Lo scudo penale? "L'ho offerto come primo argomento di conversazione", se è un problema "lo reintroduciamo subito, il governo è compatto". Così il premier Giuseppe Conte, parlando della situazione Ex Ilva nel prologo di Porta a Porta. "Chi viene in Italia deve rispettare le regole", ha aggiunto. "Tutti coesi dobbiamo marciare verso questo obiettivo, salvaguardare questo polo industriale". "Non ci dividiamo", l'appello del presidente. Lo scudo penale per ArcelorMittal? "Non è un problema, è un falso problema. Il governo compatto ha messo sul tavolo lo scudo penale. Ci è stato detto però che non era quello il problema. Il problema è che il piano industriale non è sostenibile economicamente". "Non è un problema legale perché una battaglia legale ci vedrebbe tutti perdenti" ma "ove mai fosse, sarebbe la battaglia giudiziaria del secolo". Se abbiamo gli elementi giuridici per vincere la causa? "Assolutamente sì", sottolinea il presidente del Consiglio.
Nazionalizzare l'ex Ilva? "Stiamo già valutando tutte le possibili alternative, ma ora non ha senso parlarne. Stiamo aspettando una risposta dal signor Mittal, che vorrei incontrare nelle prossime ore". "Se mai questo tavolo negoziale non fosse proficuo nei risultati... i criteri saranno salvaguardia degli investimenti produttivi, piano ambientale e salvaguardia dei livelli occupazionali. Gli obiettivi sono questi, vediamo quali sono gli strumenti migliori per arrivarci".
PREMIER DA MATTARELLA - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha riferito al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l'evoluzione della situazione relativa all'ex Ilva. Non si conoscono i particolari del colloquio, ma è nota la preoccupazione del Capo dello Stato sia per la situazione dell'azienda dell'acciaio, sia in generale per tutte le crisi aziendali che si registrano nel Paese. Mattarella ha quindi chiesto al governo di adoperarsi per trovare rapide soluzioni, visto che, come sottolineato a più riprese, l'occupazione rappresenta uno dei problemi più rilevanti per il Paese. Il Capo dello Stato ovviamente non entra nel merito delle soluzioni necessarie per superare le crisi aziendali.

AL VIA TAVOLO DI GOVERNO - E' iniziato il tavolo tra il governo, le parti sociali e gli enti locali convocato dal premier Giuseppe Conte per fare il punto sulla vertenza dell'Ex Ilva dopo il vertice di ieri con ArcelorMittal che ha ribadito la volontà di lasciare gli impianti italiani. Al tavolo, i ministri Patuanelli, Di Maio, Costa, Boccia, Catalfo, Bellanova, Speranza, Provenzano e il sottosegretario Turco. Per i sindacati siedono sia i leader di Cgil, Cisl e Uil che i segretari generali di Fim Fiom e Uilm. Presente anche il governatore della Puglia Emiliano e il sindaco di Taranto Melucci. Al tavolo anche il direttore generale di Confindustria.