Governo, Renzi: «È già pronto l'Esecutivo Conte-Mastella»
di Redazione
Mar 12 Gennaio 2021 23:43
ROMA. "Hanno trovato i numeri per un nuovo governo: dopo Conte-Salvini e Conte-Zingaretti è pronto il Conte-Mastella". Così Matteo Renzi a Cartabianca su Rai3, al termine di una giornata convulsa. Da Palazzo Chigi è infatti trapelato che se il leader di Iv si assumerà la responsabilità di una crisi di governo in piena pandemia, per il premier Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Italia Viva. "Evidentemente Conte ha trovato i “responsabili”. Vorrà dire che sarò all'opposizione" la reazione di Renzi. Poi aggiunge: "In queste ultime settimane invece di rispondere a noi, Conte ha cercato i senatori mancanti. Io credo che domani annuncerà di avere parlamentari a sostegno e nasce il Conte-Mastella. Noi dal nostro punto di vista aspettiamo che finisca il Consiglio dei ministri di oggi. Domani mattina decidiamo e domani pomeriggio lo diremo".
"Le ministre Bellanova e Bonetti in Cdm chiederanno di inserire nel Recovery Plan almeno una parte del Mes: se dicono di sì, votiamo a favore. Se dicono di no, visto che comunque è stato migliorato, ci asteniamo" dice il leader di Italia Viva a Cartabianca. "Io penso che il Recovery sia già migliorato - puntualizza - Sono venuto un mese fa in questa trasmissione a porre un problema sul Recovery e tutti a darci dei 'pierini', ora ci sono meno bonus e più investimenti. E' stato fatto un passo avanti. E' sufficiente? Vediamo".
L'impressione è "che manchi una cosa fondamentale: il Mes. E Conte, più per accontentare i 5 Stelle che per fatto suo, non li vuole prendere. Se tu dici che c'è una pandemia devastante vuole dire che c'è emergenza e se c'è un'emergenza, i soldi del Mes vanno presi". Per Renzi "il Recovery non basta: servono scelte chiare. Lavoro o continuiamo con il reddito di cittadinanza? Sblocchiamo i cantieri e continuiamo a non nominare i commissari?".
"Qui siamo a un bivio - scandisce - o noi siamo finalmente convinti che questi due anni e mezzo che mancano alla fine legislatura sono l'ultima occasione per rimettere in moto l'Italia grazie ai soldi europei o se invece non ne siamo consapevoli e continuiamo a vivacchiare tra rinvii e ritardi".
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