«Penso che la Zes unica sia uno strumento e una grande opportunità per il Mezzogiorno d'Italia. Lo abbiamo condiviso e discusso con la Commissione Europea preventivamente e abbiamo discusso anche con tutti gli interlocutori istituzionali. Questo decreto ha il parere favorevole della Conferenza unificata, con i Comuni, le Province e quasi tutte le Regioni abbiamo trovato un punto di sintesi. Quindi il testo è stato oggetto di confronto, di discussione e di modifiche positive e penso che rientri in una sintesi che vada molto bene a livello istituzionale complessivamente». Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenuto a un incontro organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno nella sede dell'Unione industriali di Napoli. «Il testo ormai è legge - ha aggiunto Fitto - e mi piace sottolinearlo. Siamo al lavoro per predisporre gli strumenti di attuazione ed entro fine gennaio sarà tutto assolutamente in grado di poter procedere regolarmente. All'interno del decreto legge è previsto un meccanismo che garantisce il passaggio tra le diverse strutture delle 8 Zes e la struttura della Zes unica».

Sulla manovra, Fitto ha aggiunto: «È una manovra seria e responsabile, come giustamente ha sottolineato il ministro Giorgetti in più circostanze e come soprattutto hanno confermato tutte le principali agenzie di rating, che mi sembrano giudizi importanti e rilevanti per il nostro Paese. C'è un tema che è la manovra e poi c'è un tema che riguarda anche il Pnrr; vederlo in modo separato dalla manovra è un errore, non fosse altro perché la maggior parte delle risorse sono risorse che il nostro Paese dovrà restituire, quindi che impattano sul debito dell'Italia, sia per la parte europea che per la quota nazionale. Non appena chiuderemo la revisione del Pnrr avremo un quadro piano e completo delle misure di intervento e potremo esprimere un giudizio completo anche rispetto alla manovra, che resta una manovra seria e responsabile».