La storia di Luigi Di Maio nel Movimento 5 Stelle sembra ormai giunta ai titoli di coda. Nelle prossime ore il ministro degli Esteri dovrebbe formalizzare il suo addio, portandosi dietro le sue truppe. Lo scouting dei 'dimaiani' per costituire una nuova compagine parlamentare si è intensificato, di molto, tra ieri e oggi: "Telefoni roventi, stanno provando a sondare tutti...", confida un eletto grillino all'Adnkronos.

L'obiettivo di Luigi Di Maio è "quota 45", dicono parlamentari vicini al ministro. A Montecitorio si punta a riunire 35 eletti, mentre a Palazzo Madama la 'mission' del titolare della Farnesina è quella di raggruppare almeno 10 persone.

Per ora a Montecitorio s tando a fonti vicine al ministro degli Esteri, i deputati pronti a seguire l'ex capo politico sarebbero 22, tra questi vengono annoverati l'ex sottosegretario Gianluca Vacca, Sergio Battelli, Alberto Manca, Caterina Licatini, Luigi Iovino, Vincenzo Caso, Davide Serritella, Daniele Del Grosso, Paola Deiana e Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera che ha annunciato in una chat la sua uscita dal gruppo M5S.

Anche la deputata Elisabetta Barbuto starebbe accarezzando l'idea di lasciare il Movimento per seguire Di Maio, che la scelse candidandola al collegio uninominale di Crotone.

A Palazzo Madama a seguire il ministro degli Esteri sarebbero attualmente otto. Trentacoste, Presutto, Di Nicola, Campagna, Nocerino, Donno, Vaccaro, Fenu: questa la lista dei senatori che, al momento, sarebbero pronti ad aderire alla nuova componente 'dimaiana' del Senato, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti parlamentari stellate. "Ma al Senato - spiega un 'dimaiano' - la questione numerica è ininfluente. Per formare un gruppo servirebbe un simbolo: che siano dieci o venti, la sostanza non cambia".

L'annuncio dell'addio potrebbe arrivare già questo pomeriggio o comunque prima dell'assemblea congiunta fissata per domani, alla quale Di Maio non dovrebbe prendere parte.