"È chiaro che se arriva una manovra inadeguata... Noi abbiamo in testa un’idea chiara: questa è una manovra importante in cui tutti dovranno avere coraggio. Se no il coraggio lo chiediamo agli italiani". Così, intervistato dal Corriere della Sera, il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, lanciando la sfida all'alleato 5S sulla legge di bilancio. E l'uscita del leghista scatena la reazione piccata del collega vicepremier Luigi Di Maio, che dà vita a un botta e risposta a mezzo stampa.

Nell'intervista al Corriere, Salvini spiega che la manovra sarà lo spartiacque per il futuro dell'esecutivo. Rispondendo sempre sul futuro del governo, il leghista punta il dito contro i troppi no: il governo va avanti? "Non so, se il Ministro dell’Ambiente non proroga le concessioni per la ricerca e l’estrazione del petrolio, lì sono migliaia di posti di lavoro in fumo, non mi pare che la situazione economica lo consenta. E poi, a un anno dalla tragedia di Genova, la Gronda sarebbe partita se Toninelli non l’avesse bloccata. Il primo che la bloccò fu Burlando, l’accoppiata Toninelli-Burlando fa un po’ effetto...".
Salvini riconosce comunque le cose fatte: "È un governo che gode della fiducia della maggioranza degli italiani. E poi, guardi all’ultimo periodo. È stata sbloccata la Tav, abbiamo vinto l’Olimpiade invernale, anche se c’erano dei contrari, oggi abbiamo sbloccato la Asti-Cuneo, riparte la Napoli Bari ferroviaria, è pronto il piano di investimenti per polizia e vigili del fuoco".

Poi, sul via libera in Senato sul dl Sicurezza bis, che passerà per il voto di fiducia, Salvini spiega: "E che cosa dovevamo fare? Il Pd ha presentato 1.200 emendamenti, non il modo migliore per impostare una discussione seria. Così, almeno vedremo se questo governo ha una maggioranza..." La mozione sulla Tav? "Surreale. È un po' surreale che una forza di governo presenti una mozione per bloccare un’opera che serve a tutti gli italiani, voluta dalla Lega e dal presidente del Consiglio: così votano contro di lui".

Alle parole del leghista, ecco arrivare a stretto giro la replica del vicepremier Di Maio: "Le coperture per la flat tax restano un mistero", spiega a 'Radio anch'io', su Rai radio1, aggiungendo: "Abbiamo una manovra da fare per abbassare le tasse, ma se cavallo di battaglia della Lega è la flat tax ci aspettiamo da loro il numero dei miliardi che servono". "Non possono stare al governo con atteggiamento da opposizione, qualsiasi cosa facciamo noi viene raccontata come 'una cosa che non basta'", dice rivolto alla Lega: "Per rilanciare l'economia dobbiamo abbassare le tasse".

"Noi abbiamo un progetto per il cuneo fiscale da 4 mld, vogliamo abolire il canone rai - sottolinea - ma le cose "bisogna farle senza questo atteggiamento, dicendo solo 'non sta bene quello che fa il ministro 5Stelle'".

"Lo chiedano pubblicamente se vogliono ministeri in più", incalza Di Maio commentando gli ultimi attacchi ai ministri 5Stelle da parte di Salvini, a partire da Toninelli. "A quel punto si fa una riflessione", aggiunge il capo politico dei 5Stelle, che continua: "La Lega, che chiede legittimamente i ministeri, sia chiara. Siamo di fronte a una situazione che se c'è responsabilità andiamo avanti...".