«Questo mosaico​, che ​viene restituito al suo splendore​, ​è un'opera iconica che si trova in qualsiasi libro di storia dell'arte. Raffigura la battaglia di Isso del 333 a.​C​. ed ha un significato che va oltre la competizione militare tra Alessandro Magno e Dario III​,​ re dei ​Pe​rsiani​,​perché sta a dimostrare una certa competizione ma anche compenetrazione tra ​O​ccidente e ​O​riente. Alessandro Magno è noto alla storia per le sue aperture, spinse il suo Impero quasi ai confini con l'India. Quindi questo mosaico e questa mostra ci fanno capire l'interazione che si è realizzata nel corso dei secoli tra​l'​​O​ccidente con i suoi valori e ​la sua ​civiltà e l'Oriente che per certi versi ci ha contaminati». Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, questa mattina al Museo archeologico nazionale di Napoli per la presentazione della mostra "Alessandro Magno e l'Oriente" e la ripresa del restauro del mosaico della Battaglia di Isso.

«Il Mann, adesso ci stiamo lavorando, diventerà un museo di prima fascia: si tratta di uno dei più importanti musei archeologici del mondo, se non il più importante, mi meraviglio che qualcuno non ci avesse pensato prima», ha aggiunto ancora Sangiuliano, nel corso della conferenza stampa. «Concepisco l'espansione del Mann innanzitutto pensando al fatto che possa prendere la cura e il rilancio della Galleria Umberto, oggi in condizioni di degrado ma che può diventare invece un luogo di incontro e di cultura per i napoletani e per i tanti turisti che vengono in città», ha aggiunto il ministro.