ROMA. "Sull'autonomia invece di andare avanti si torna indietro". Così fonti Lega durante il vertice sull'autonomia differenziata a Palazzo Chigi alla presenza del premier Conte, dei vice e di altri esponenti del governo, tra cui i ministri Danilo Toninelli e Giulia Grillo. "I Cinque Stelle condannano il sud all'arretratezza" fanno sapere dalla Lega. Immediata la replica pentastellata: "Si va avanti, ma nessuno spezzatino della scuola. Non lo permetteremo" dicono all'AdnKronos qualificate fonti M5S, presenti al tavolo, replicando così alla denuncia di un brusco rallentamento sulla riforma delle autonomie. Al vertice "la Lega ha proposto di inserire le gabbie salariali, ovvero alzare gli stipendi al Nord e abbassarli al Centro-Sud, una cosa che per il M5S è totalmente inaccettabile" aggiungono le fonti 5S. "Una simile proposta - si sottolinea - spaccherebbe il Paese e la consideriamo discriminatoria e classista", perché inoltre "impedirebbe ai giovani di emanciparsi, alle famiglie di mandarli a studiare in altre università, diventerà difficile e costoso anche prendere un solo treno da Roma a Milano".