NAPOLI. Sono 17 i cittadini campani risultati positivi alla mezzanotte di ieri dopo l'emanazione dell'ordinanza del governatore Vincenzo De Luca sui rientri dall'estero. Nove erano provenienti da Malta, 8 dalla Grecia, segnatamente Atene e Corfù. Per 16 dei 17 positivi rientrati in Campania, i tamponi positivi riguardano residenti nell'area di competenza dell'Asl Napoli 1, uno dell'Asl Napoli 2. Per quanto riguarda i contagi di importazione da altri Paesi, nei giorni precedenti all'ordinanza erano stati intercettati altri positivi ancora da Malta (11), Francia (1), Corfù (1), Santo Domingo (1). «Questi dati - dichiara il Presidente della Regione - confermano l'importanza dell'ordinanza, in assenza della quale i casi positivi individuati, che si aggiungono agli altri dei giorni precedenti,  sarebbero stati in giro per la Campania con diffusione del contagio. Continuiamo con il massimo rigore. Chiediamo la massima collaborazione dei cittadini, e invitiamo ancora una volta a evitare viaggi all'estero in aree di rischio. Colgo l'occasione per invitare in particolare i giovani, in occasione del Ferragosto, ad avere il massimo senso di responsabilità, e i gestori dei locali a rispettare rigorosamente le norme di sicurezza in vigore». Intanto, un centinaio di persone in fila stamattina davanti al Cotugno, con le scene di ieri che si sono ripetute. A supporto c'è l'Asl Napoli 1 ma il direttore generale dell'Azienda dei Colli, Maurizio Di Mauro, ripete l'invito non senza una punta di rabbia: «Le persone non possono venire qui in maniera autonoma, tra l'altro distraendo personale dalle cure dei pazienti». E se domani la situazione non terminerà, Di Mauro senza mezzi termini annuncia che «saremo costretti a notificare alle persone che vengono una informativa con le disposizioni cui devono attenersi. Gli assembramenti sono pericolosi perché un potenziale positivo può diffondere il contagio».