Coronavirus, confermata positività per ragazza casertana. I medici: nessun focolaio in Campania
Quarantena domiciliare per il 50enne napoletano ritenuto “caso probabile”. Negativi i tamponi sulle persone in contatto con i cittadini positivi. Vertice in Regione: «La situazione è sotto controllo». A Salerno vertice in prefettura
di Redazione
Gio 27 Febbraio 2020 18:56
NAPOLI. Anche l'Istituto Spallanzani di Roma ha confermato la positività al Coronavirus della 24enne studentessa casertana tornata da Milano qualche giorno fa, e attualmente ricoverata al Cotugno di Napoli in osservazione, con un mal di gola e senza sintomi preoccupanti. Lo rende noto il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo, che spiega che sono stati posti in quarantena volontaria i genitori della ragazza, quindi un'amica della 24enne, ovvero una ragazza di Ruviano, che ha fatto il viaggio da Milano, i genitori e il fidanzato di quest'ultima, un militare di Guardia Sanframondi. Stessa misura anche per una coppia di cugini della 24enne, che avrebbero dovuto sposarsi tra qualche giorno, e che la ragazza ha incontrato non appena tornata da Milano. Si attende il risultato per la 25enne ucraina ricoverata a Napoli proveniente da Vallo della Lucania: la ragazza è in buone condizioni. Ed è in quarantena domiciliare il terzo probabile caso di coronavirus in Campania. Per l'uomo, un cinquantenne di Napoli, per il quale si è in attesa del risultato delle contro-analisi dell'Iss, è stata disposta la vigilanza attiva dello stato di salute che, al momento, non è grave. Intanto sono risultati tutti negativi i tamponi effettuati sulle persone identificate e temporaneamente in quarantena che hanno avuto contatti con i tre cittadini campani positivi al coronavirus.
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I MEDICI. "Abbiamo avuto rassicurazioni su quanto si sta facendo per ricostruire la mappa dei contatti delle persone risultate contagiate da coronavirus. La situazione in Campania è sotto controllo e non c'è ragione di credere che si tratti di un nuovo focolaio". I presidenti degli Ordini dei medici della Campania commentano "con soddisfazione" l'incontro che si è tenuto oggi con il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca per fare il punto sull'emergenza coronavirus. Dai presidenti degli Ordini provinciali - Giovanni D'Angelo (Salerno), Maria Erminia Bottiglieri (Caserta), Francesco Sellitto (Avellino), Giovanni Pietro Ianniello (Benevento) e Silvestro Scotti (Napoli) - è stato chiaramente chiesto a De Luca la tutela della sicurezza per tutti gli operatori sanitari che sono chiamati a prendersi cura della salute dei cittadini sul territorio, negli ospedali, nei presidi sanitari e negli studi dei medici di medicina generale, di continuità assistenziale e per i medici di emergenza sanitaria. "A tutti - hanno detto i presidenti - va garantita la dotazione di protezioni individuali, così da consentire l'efficacia delle azioni di contenimento del coronavirus ed evitare che la prossima emergenza riguardi proprio i medici". Da parte della Regione, spiegano i presidenti degli Ordini della Campania, è arrivato "il plauso per l'azione portata avanti da tutti i sanitari impegnati nell'assistenza ai cittadini e per quanto messo in campo dai medici della medicina generale che con un'attività di informazione intensa e una grande disponibilità a gestire le richieste degli assistiti tramite telefono, hanno prodotto una riduzione degli accessi impropri in pronto soccorso con punte superiori al 50%".
SALERNO. Alla Prefettura di Salerno si è tenuto un nuovo vertice sull'emergenza Coronavirus. Il Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Francesco Russo, ha affermato l'esigenza di "garantire un corretto circuito informativo inter-istituzionale, armonizzare gli interventi delle istituzioni e, in particolare, dei sindaci, che dovranno attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorita' competenti in materia sanitaria nonche' alle disposizioni del Governo e della Regione Campania". Lunedì ci sarà un vertice in Prefettura con tutti i sindaci.
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