NAPOLI. "Se il Governo non inizia a sostenere i Comuni, inizieranno a cadere come birilli uno dopo l’altro, e questo non succederà fra tre mesi, ma dopo Pasqua". Lo ha detto a Radio Crc Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. "Stiamo parlando di introiti che vengono a mancare da moltissimo ormai; il Governo vorrebbe sostenere solamente le Regioni e abbandonare completamente i Comuni, confidando nel senso di responsabilità e di sacrificio dei sindaci - ha aggiunto il primo cittadino partenopeo - ma non ha compreso che se noi cadiamo, cade la città intera. Un esempio può essere la raccolta dei rifiuti: se la parte amministrativa di una città crolla, non ci sarà più il servizio della raccolta, così come tanti altri servizi garantiti nelle città italiane. La soluzione è unicamente una: il Governo deve immettere nelle tasche dei comuni 5-6 miliardi di liquidità, riducendo il fondo crediti e azzerano il debito”.

De Magistris ha anche criticato il governatore Vincenzo De Luca, affermando che la Campania "è l'unica regione in cui è vietato l'asporto, idea illogica, perché non c'è nessun rischio". "In più, - secondo il sindaco - si potrebbe dare lavoro a tutte quelle persone che, in questo periodo, il lavoro lo hanno perso, ma anche aiutare chi non ha la possibilità di fare la spesa, garantendo un 'pranzo sospeso'. Andare ad accanirsi contro una persona che, oltre alla focaccia bianca, ha fatto anche la focaccia rossa, oppure il casatiello, è assurdo. Ha sbagliato? Sì, ma non è la priorità. Ci troviamo di fronte ad un eccesso che nessuno comprende e che sfiora il sadismo".