NAPOLI. Una vera e propria fiumana di gente si è riversata ieri pomeriggio all’interno dell’aula conferenze dell’hotel Ramada per prendere parte alla tappa partenopea del “Tour dei Diritti” lanciato dall’avvocato palermitano Francesco Leone. Circa 400 persone hanno partecipato all’incontro-dibattito che ha gettato le basi per i futuri ricorsi che saranno presentati al Tar per il test di Medicina 2017. Anche quest’anno le denunce e le segnalazioni da parte degli studenti di brogli, irregolarità e difformità nei test somministrati sono state tantissime. In una particolare classifica stilata dagli stessi studenti, l’Università Federico II di Napoli è sul podio degli atenei dove si sono verificate il maggior numero di irregolarità, preceduta da La Sapienza di Roma e seguita dall’Università degli studi di Catania. Nel corso dell’incontro l’avvocato Leone ha ascoltato le testimonianze degli studenti partenopei ed ha illustrato la strategia d’azione per consentire ai tanti esclusi - circa 50mila in tutta Italia - di poter ricorrere contro quella che il legale siciliano classifica come una «violazione del diritto allo studio».