ROMA. Nel pomeriggio di sabato 20 luglio 2019 è venuta a mancare Ilaria Occhini (nella foto), attrice di teatro cinema e tv, nata a Firenze 85 anni fa, aveva recitato con i più grandi registi da Visconti, a Ronconi, a Patroni Griffi. Creatura esile e romantica di straordinaria intensità, figlia dello scrittore Berna Occhini, moglie di Raffaele La Capria, ha vinto il David di Donatello con “Mine vaganti” di Ozpetek nel 2008. Tra i tanti premi anche il “Nastro d'argento” per “Benvenuti in casa Gori” del 1992. Ma Ilaria Occhini non è stata solo una grande attrice, una donna di eccezionale cultura e di una bellezza che ha fatto sognare generazioni di italiani. È stata anche una brava imprenditrice, salvando la vigna di famiglia, una vigna cinquecentesca nell'aretino, grazie alla collaborazione anche della figlia, e trasformandola in un'azienda agricola. Scrittrice a sua volta, ha pubblicato un'autobiografia dal titolo “La bellezza quotidiana: una vita senza trucco". Si impegnò per alcuni anni anche in politica, prima con i Radicali negli anni '80 e poi con Giuliano Ferrara e la sua lista “Pro Life" nel 2008. La camera ardente per Ilaria Occhini sarà allestita martedì 23 luglio dalle 10 alle 16.30 al Teatro Argentina di Roma. La cerimonia funebre avrà luogo sempre martedì alle 18 presso la Basilica di Santa Maria in Montesano-Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo. Ad annunciarlo sono il marito Raffaele La Capria, la figlia Alexandra con il marito Mete, i nipoti Alessandro e Alice, che saluteranno così l'amatissima attrice.