Ciak in Cilento per "Alessandra": tre storie d'amore per tre generazioni
Il nuovo film di Pasquale Falcone con Sergio Muniz e Sara Zanier
di Giuseppe Giorgio
Lun 13 Mag 2019 11:04
Tutti all'opera sul set cilentano del film “Alessandra - Un grande amore e niente più”. Ad Ascea, per il lavoro cinematografico scritto e diretto da Pasquale Falcone, tutto procede tra riprese e scelte di inquadrature per portare sul grande schermo tre storie d'amore per tre generazioni, comprese tra i quindici ed i quarant'anni, nel segno di un nome femminile ed una canzone del mitico Peppino di Capri. In uscita per il prossimo San Valentino, una fiaba moderna ambientata in un'isola che non c'è, che approfittando delle bellezze del Cilento, della Costiera amalfitana e di Cava de Tirreni, osserverà l'amore sotto le più varie sfaccettature. “Un film - ha spiegato Pasquale Falcone- durante una pausa sul set di Ascea al terzo giorno di riprese - nato per descrivere le emozioni di un amore nell'arco di 25 anni. E ciò anche grazie ad un autore e cantante come Peppino di Capri che è stato disposto a riarrangiare in chiave moderna per la nostra storia la sua mitica canzone 'Un grande amore e niente più”. Tra i protagonisti di “Alessandra” prodotta dalla Pragma, incontrati sul set ci sono Sergio Muniz, affiancati dagli altri interpreti Eleonora Facchini, Rosaria De Cicco, Alessandra Tumolillo e Giacomo Rizzo. E con loro come special guest, pronti a girare una divertente sequenza, i maestri pizzaioli Gino Sorbillo, Salvatore Lionello e Vincenzo Capuano ed i food blogger e ristoratori Vincenzo Falcone Delicious, Egidio Cerrone alias Puok&Med ed il maestro pasticcere Marco Infante che sempre nel film presenterà il suo nuovo dolce al bicchiere “Valentino”. “Sono legato ad Ascea - ha ricordato il pizzaiolo Sorbillo- da un amore che parte dalla mia infanzia quando giungevo sulle sue spiagge ospite dei miei zii”. Legata all'uscita del film ci sarà la nascita della pizza “Alessandra” la stessa - come hanno dichiarato i produttori- che si potrà gustare gratis nelle pizzerie napoletane, durante la circuitazione, mostrando il biglietto d'ingresso del cinema.
Con le musiche originali firmate da Michelangelo Maio, ad essere presentata in circa 140 sale sarà un storia contemporanea in grado di rappresentare ogni tempo. “Francesca e Roberto - ha anticipato l'attore Sergio Muniz a proposito della trama- poco più che diciassettenni, vivono la loro vita spensierata, si amano. Un giorno Francesca si accorge di essere incinta. Con paura lo comunica a Roberto che rimane sconvolto dalla notizia e si allontana così da lei. Francesca, però, con l’aiuto della mamma, porta avanti lo stesso la sua gravidanza e dopo nove mesi partorisce una bimba che chiama Alessandra. All’età di 25 anni Alessandra incontra un ragazzo, Valerio, del quale si innamora. Scopre però che è figlio del suo padre naturale, in pratica sono fratelli unilaterali, ma... Personalmente - ha continuato Muniz - impersono il Roberto di 43 anni. Un uomo più cinico e con il suo bagaglio di delusioni che inevitabilmente osserva l'amore in maniera diversa da un adolescente. Una storia che alla fine dimostrerà come il Karma di ognuno di noi sia lento ma pur tuttavia inesorabile”.
“Un film - come ha raccontato l'autore e regista Falcone- che strizza non poco l'occhio al Musical e che con uno dei brani della colonna sonora, 'Napoli Food Song' farà da premessa all'uscita di un videoclip che coinvolgerà diversi personaggi della musica e dello spettacolo tra cui Rosario Fiorello”. A parlare del suo ruolo, anche l'attore Giacomo Rizzo che impersona il nobile direttore del Museo della dieta Mediterranea. “Un personaggio, il mio - ha detto il popolare attore - che è il discendente della realmente esistita famiglia dei Vinciprova del palazzo dove ha sede il Museo dedicato alla famosa e salutare dieta”. Nelle sale napoletane a partire dal 13 febbraio prossimo, “Alessandra - Un grande amore e niente più”, promette tanti momenti di passione ed una storia intrecciata capace di mettere d'accordo nel nome dell'amore tre generazioni a confronto divise e poi unite da un implacabile destino.
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